Stimmate di San Francesco. San Francesco d'Assisi riceve le stimmate
dipinto,
ca 1400 - ca 1499
Bartolomeo Di Giovanni (notizie 1488-1501)
notizie 1488-1501
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bartolomeo Di Giovanni (notizie 1488-1501)
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavoletta è stata attribuita dal Procacci a Bartolomeo di Giovanni, il cui nome è apparso nella storiografia artistica soltanto nel 1902, quando il Boschi pubblicò il contratto dal quale risulta che la predella dell'"Adorazione dei Magi" del Ghirlandaio ( Firenze - Museo degli Innocenti) fu eseguita da "Bartolomeo di Giovanni dipintore" nel 1488. E'da tenere presente che alcuni critici precedentemente avevano raccolto un certo numero di opere attribuibili allo stesso pittore della predella Innocenti, che il Berenson (1903) chiamò "alunno di Domenico". In studi molto recenti la Pons escludendo la proposta del Venturi di identificare l'artista con il fratello Gherardo e Monte miniatori e in secondo luogo quella del Fahy, il quale riconosceva il Nostro in "Bartolomeo di Giovanni dipintore di sartie" citato nel libro Rosso della Compagnia di San Luca, ha ricostruito l'attività del pittore affermando che l'esordio avvenne nella bottega del Ghirlandaio. Per il maestro Bartolomeo eseguì la predella della "Madonna e Santi" del Duomo di Lucca nel 1475 circa. La collaborazione tra i due artisti durò a lungo. La studiosa assegna a Bartolomeo una serie di predelle eseguite per il Ghirlandaio come le "Storie dei Santi Clemente, Dionigi, Tommaso e Domenico" e la "Pietà" degli Uffizi. L'attribuzione del Procacci che ha considerato la tavoletta della Collezione Salmi un pannello di una predella di qualche pala ghirlandaiesca è stata confermata dalla Pons e precedentemente anche dal Fahy. In essa si riconosce la mano di Bartolomeo, che peraltro era specializzato in pitture con figure piccole, come dimostra il ricco numero di fronti di forzieri da lui dipinti. Il confronto con la predella Innocenti del 1488 conferma la paternità della tavoletta a Bartolomeo: strettamente collegabili tra di loro sono la tipologia dei volti, il modo di rendere i panneggi, nonché lo sfondo. Pertanto il pannello Salmi è databile alla fine del XV secolo. Con il Ghirlandaio Bartolomeo si recò anche a Roma dove dipinse lo sfondo per la "Vocazione degli Apostoli" della Sistina. Più tardi collaborò anche con il Botticelli e con il Pinturicchio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259155
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0