parato - manifattura veneziana (prima metà sec. XVIII)
parato,
Le quattro dalmatiche-tunicelle hanno scollo a barca con aperture laterali chiuse da fiocchi, maniche aperte con fiocchi, profili laterali svasati, bordo inferiore curvo. I parati sono confezionati in lampassolanciato con disegno "a pizzo" impostato lungo l'asse centrale di simmetria. Due diverse composizioni vegetali alternate in verticale sono strette lateralmente tra lunghi rami fioriti. Disegno argento su fondo rosa. Nelle maniche sono inseriti alcuni pezzi di un altro tessuto, analogo per la tecnica, il disegno, i colori. Galloni a telaio in seta gialla e oro, originali, a palmette stilizzate disposte lungo i bordi e frangia in cordoncino di seta rosa cipria e oro filato. Fodera in tela di lino ruggine
- OGGETTO parato
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MATERIA E TECNICA
oro/ filatura
seta/ lampasso
seta/ lanciata in argento
tela di lino
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
- LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, organizzato lungo l'asse centrale di simmetria, con lunghi rami poggianti su foglie che imitano l'effetto del merletto, è riconducibile a quella ricca produzione di tessuti detti "a pizzo" avviata i nFrancia nell'ultimo ventenni del '600 e presto diffusasi anche in Italia. Più specificamente il tessuto delle tonacelle è connotato dall'utilizzo di filato d'argento che descrive il disegno, evidenziato da sottili profili in seta, e copre quaisi interamente il fondo. Tessuti con queste caratteristiche, storicamente dette "ganzi", furono prodotti in Italia, notoriamente a Venezia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900256547
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0