PELLEGRINO ROSSI

statua, 1854 - 1854

statua

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA GESSO
  • ATTRIBUZIONI Tenerani Pietro (1789/ 1869)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia, già Palazzo del Principe
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno dei pezzi piu' importanti della raccolta carrarese, intimamente legato, per diversi motivi, alla storia della citta'. Lazzoni lo segnala nella "Galleria delle Opere Moderne", inviato all'Accademia da Carlo Tenerani che cosi' manteneva la promessa del padre morto nel dicembre del 1869. Si tratta del modello della statua oggi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Pellegrino Rossi, insigne costituzionalista carrarese, uomo politico di tendenze liberali, era morto in un attentato il 15 novembre 1848 mentre ricopriva da appena due anni un incarico di governo dello Stato Pontificio affidatogli da Pio IX. Il duca di Rignano Mario Massimo commissiono' a Tenerani quest'opera da collocare nella sua villa sugli Orti Sallustiani per onorare la memoria dell'amico (Bertel Thorvaldsen, 1770-1884 Scultore danese a Roma, catalogo della mostra a cura di Di Majo E.-Joarnaes B.-Susinno S., Roma, 1989, pp. 313-316. 324-325). Nel 1864 la municipalita' di Carrara, intendendo celebrare il concittadino con un monumento, si rivolse ancora a Tenerani che pero', avanti negli anni, suggeri' di ricavare una copia dal marmo del duca Massimo promettendo di inviare il modello. A Carrara sotto la direzione di Ferdinando Pelliccia fu dunque eseguita una replica, ingrandita per la prevista collocazione all'aperto, e poi sistemata nella piazza del Risorgimento, su un basamento ornato da due bassorilievi, rispettivamente opera di Aristide Milano e del carrarese Alessandro Biggi. L'analisi del pezzo non puo' prescindere dalla disquisizione che all'epoca appassionava gli "addetti ai lavori": se trattandosi di un'opera celebrativa fosse conveniente raffigurare il personaggio con abiti moderni o piuttosto ricorrere alla consuetudine neoclassica del panneggio all'antica. Questione non di poca importanza, se si osservi, come fa Carozzi, "che essa nascondeva esigenze artistiche piu' profonde legate alla dimensione storicizzata del romanticismo". L'abbigliamento antico tradiva nei neoclassici il bisogno di distanziarsi dal soggetto elevandolo in un indistinto e immobile universo eroico. Rappresentare Pellegrino Rossi, nelle sue reali fattezze, con indosso abiti quotidiani e seduto alla sua scrivania, e' per Tenerani una scelta consapevole e piena di significato volendo con essa spingersi a ricercare la vera essenza individuale di un uomo al di la' degli orpelli e delle simbologie del potere. Per di piu' l'opera era pensata per un ambito domestico, la casa di un amico, circostanza fatta apposta per esltarne l'immediatezza colloquiale, a scapito della retorica "urlata" tipica del monumento celebrativo. Un altro modello in gesso e' presente nella raccolta della Gipsoteca Tenerani di Palazzo Braschi a Roma
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900254696
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
  • ISCRIZIONI Sul retro - 23 agosto 1854 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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