gloria dell'eucaristia con Santi

dipinto,

L'ultima cena dipinta al di sopra dei due santi, del calice e della stessa mensaeucaristica, a metà strada tra "mise en abîme" e scena multipla pre-rinascimentale,è ancora manierista nella sua visione frontale e inarticolata. Sotto il Padree la realistica colomba planante, il Figlio è rappresentato quale uomo del sacrificio,primo ministro di culto, pane consacrato e calice dell'Eucarestia; S. Giovannicon la Vergine appaiono nella tela ai piedi della croce nella stampigliaturadell'ostia. S. Sebastiano è calzato con sandali di epoca imperiale, in ossequioall'iconografia classicista rinascimentale. La linea di croce lungo cui sonodisposte le ferite sul corpo del martire è anche nella traccia compositiva deldipinto determinata, in verticale, dall'ostensorio, dalla colomba e dal Padreterno;e, in orizzontale, dalle braccia distese di questi.Personaggi: Ss. Biagio e Sebastiano. Simbolo sacro. Trinità (Dio Padre, SpiritoSanto sotto forma di colomba, Figlio sostituito dall'Eucarestia nell'ostensorioe dal calice del Sangue). Figure: angeli e cherubini. Soggetti sacri: sul fondoUltima Cena. Strumenti del martirio: rastrello; frecce

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Circignani Antonio Detto Pomarancio (bottega): esecutrice
  • LOCALIZZAZIONE Montecatini Val di Cecina (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La proposta figurativa è analitica e didascalica, coerente con gli insegnamenti del Catechismo tridentino e con un preciso programma di illustrazione della fede.La linea di croce delle ferite sul corpo del martire insieme a quella sopra il ginocchio di Sebastiano, fa compiere all'ideale croce uno spostamento verso sinistra, talché lo schema pare corrispondere a quello degli astri nella costellazione del Cigno. Il Cigno, oltre a echeggiare il cognome Circignani, già al tempo in cui la Gloria venne dipinta era, come la stella del Nord, uno dei più consueti simboli di Cristo nell'astronomia moralizzata. Ma probabilmente vi va letta anche una celebrazione dell'amicizia dei due Pomarancio con l'astronomo mediceo Antonio Santucci da Pomarance il quale, dimorando insegnante all'Accademia del Disegno di Firenze. Un importante documento che aiuta ad avvicinare le personalità di Antonio Circignani e Antonio Santucci è una stampa su disegno del Circignani alla Biblioteca Marucelliana di Firenze: incisa da Johan Friedrich Greuter, l'opera ha per tema l'Apoteosi di un cardinale, tema che viene svolto attraverso complicate simbologie astronomiche. Nel dipinto di Montecatini, se il Padreterno in alto è chiara opera di bottega, la piccola Virtù aurea alla base dell'ostensorio, dai modi di per sé comuni a tanto ornato cinque-seicentesco (non ultimo quello di certi disegni del Circignani padre conservati presso il Comune di Pomarance), ricorda l'insolito corteo di spiriti angelici che nell'Adorazione dei pastori a S. Maria Nuova attraggono i pastori al presepe. In quanto poi ai santi in primo piano, la caratterizzazione del volto scavato del vecchio S. Biagio e la ricerca anatomica, così come le cromie fredde opposte al giallo ricchissimo dello sfondo, al bianco calce e al vermiglio, dichiarano la contemporaneità di quest'opera con la tela della Trinità di Foiano, e la consequenzialità, rispetto a entrambe queste opere, dell'Estasi di S. Carlo Borromeo di Antonio a Vallerano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900238905
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI alle spalle di un angelo sulla sinistra - 1614 - Antonio Circignani Pomarancio - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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