campanella, opera isolata di Cordier Nicola (sec. XVI)

campanella,

Al centro del corpo semicilindrico della campana è riconoscibile una figuraa due terzi di S. Nicola benedicente, ulteriormente connotata dalle lettere"S" e "N" che affiancano l'immagine, incorniciate anch'esse in piccoli rilieviquadrangolari; il santo è rappresentato secondo i dettami agiografia consuetiall'indomani della Controriforma. Egli indossa il pallio e la mitria e reggenella sinistra i Vangeli; nella mano destra il vescovo stringe i tre pesi d'oro(qui simbolizzati nella rappresentazione meno usata, pur sempre diffusa, dimonete)

  • OGGETTO campanella
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    LEGNO DI NOCE
  • ATTRIBUZIONI Cordier Nicola (1567/ 1612): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Montecatini Val di Cecina (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scritta "NICHOLAUS FRANCIOSIUS W A ME FECIT" suggerisce un possibile propositovotivo che lo avrebbe indotto a fondere la campana. M. Bocci ci informa chein un vecchio quaderno di appunti appartenuto a Mons. Cavallini, riguardo allacampana si riportava che essa avrebbe recato l'immagine di una Madonna e, insiemeall'anno di esecuzione, una croce sormontante un cerchio, con la lettera A alsuo interno e la scritta "Nicholaus Franciosiuus W me fecit".Si intuisce chetali imprecisioni poterono esser dovute sia alla fonditura, rimasta grezza neglielementi di decorazione, sia alle incrostazioni di sporcizia depositatesi congli anni sulla superficie del manufatto. Il patronato, affidato a S. Biagio,della parrocchiale a cui la campana è pervenuta, ha inoltre condizionato successivamentechi del manufatto si è interessato a interpretare la figura di vescovo, visibilesul fianco della campana, come una delle immagini del santo martire ricorrentinell'edificato religioso di Montecatini. L'immagine del santo era già ricorrentenella zona di Volterra quale rifugio devozionale all'indigenza che sovente tormentavaqueste terre, specie dopo il passaggio di epidemie. Tant'è vero che nel 1478fu commissionato al pittore fiorentino Neri di Bicci il Martirio di S. Sebastianoper la chiesa di S. Giusto al Botto, con un S. Bartolomeo e un S. Nicola ailati del martire titolare, al posto del S. Biagio e del S. Antonio abate cheaffiancano l'analoga figura di S. Sebastiano nella tavola di Montecatini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900238886
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sommità corpo bronzeo - A.D. MDLXXXVIIII - Nicholas Cordier detto il Franciosino - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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