festa di nozze in una casa contadina

dipinto, 1564 - 1564

n.r

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Brueghel Pieter Il Giovane (cerchia)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è attribuito in galleria a Pieter II Brueghel, figlio maggiore di Pieter Breugel nato nel 1564 dal matrimonio del maestro con Maeykyen Coecke, figlie di Pieter Coecke van Aelst, e continuatore della dinastia pittorica insieme con con il figlio Pieter III (1589-?), il fratello Jan il Giovane (1568-1625), il di lui figlio Jan II (1601-1678) ed i nipoti Abraham (1631-1680) e Jean Baptist (1647-1710). Di una versione del dipinto in esame, attualmente al Philadelphia Museum of Art, John. D. Johnson Collection, cat. 420 (Paintings from Europe, 1994, p. 39, ill.) Pierre Marlier così scrive nel 1969 (p. 207): 'Ce tableau reste exceptionnel et énigmatique'. Lo stesso, e a maggior ragione, possiamo dire per il presente dipinto, che tra i molti esemplari che ripetono la stessa composizione, tutti ambientati nella bottega di Pieter Brueghel il Giovane, è quello più vicino al dipinto di Filadelfia. La composizione ha sempre richiamato agli studiosi le parole di K. van Mander (Lives of the Illustrious Netherlandish, 1994, I, p. 193; III, p. 264) che ricorda nella collezione di un Willem Jacobsz Van Rijn presso la Nieuwe Kerk di Amsterdam due dipinti a tempera su tela di Pieter Bruegel il Vecchio, una Fiera di paese ed una Festa di nozze "dove abbondano atteggiamenti comici e il vero modo di fare dei contadini; per esempio, tra chi offre i regali alla sposa, c'è un vecchio con la borsa del denaro attorno al collo, che sta contando nella mano le monete da donare". E' facile vedere il riferimento alla figura con il berretto rosso a sinistra della madre della sposa, ed è anche interessante notare che la Festa di Nozze Martelli ha come pendant il no. 112, una Fiera di Paese, proprio come le due composizioni del Brueghel Vecchio. Ovviamente gli accostamenti devono arrestarsi qui, come impone anche l'osservazione che i due dipinti originari dovevano essere a tempera su tela. Il fatto che per entrambi i dipinti esistano varie versioni su tavola, più o meno iscrivibili nella cerchia di Pieter Brueghel il Giovane, può rafforzare l'ipotesi di una ripresa, da parte del figlio Pieter, di due ammirate composizioni paterne. A questo pare comunque opporsi, come già notava il Tolnay, il fatto che, a parte alcune somiglianze nelle pose dei danzatori con quelle di altre figure del vecchio Brueghel (si vedano le due coppie in primo piano, da confrontarsi con i due gruppi delle Nozze contadine all'aperto di Detroit, Institute of Art (M. Seidel, R.H. Marijnissen, Bruegel, 1969, p. 50, no. 32, ills.) e nella miniatura su pergamena degli Uffizi (Ch. de Tolnay, 1969, p. 49 ) nulla nei due dipinti ricorda il linguaggio compositivo del vecchio Brueghel, la cui scatola spaziale vincola con fortissimi legami di dimensioni la subordinazione al primo piano dei piani ulteriori. Una certa episodicità si può notare in dipinti come I 'Proverbi dei Paesi Bassi' (Berlin, Staatliche Museen, Gemäldegalerie) dove però essa è giustificata dalla volontà di rappresentare un 'mondo alla rovescia', in cui i nessi logici vengono portati ad un punto di ironica crisi. Di fronte all'interrogativo che pone il Marlier (op. cit. 1969, p. 207), se si tratti di una composizione di Pieter il Vecchio ripresa dal figlio, o se l'autore ne sia il figlio Pieter II, ispirato ad alcuni motivi tratti da opere del padre, pervenuteci o no, potremmo rispondere che con ogni probabilità si tratta della seconda ipotesi, anche tenendo conto del numero di esemplari del dipinto venuti alla luce e che sono stati elencati da K. Ertz, Pieter Brueghel der Jüngere (1564-1637/38), 1998-2000, II, pp. 716-721). Ne diamo per informazione una lista: 1. Parigi, Coll. Versano (1969), firmata e datata Brueghel 1611(Ertz., op.cit. 1998-2000,II, pp. 668, 670, ill.; p. 716, no. E889); 2. Londra, Gall. Mitchell (1958), firmato e datato P. Brueghel 1622 (Ertz., op.cit. 1998-2000,II, pp. 668, ill., p. 716, no E 890; 3. Bruxelles, Galérie Finch (1978), firmato P. Breughel (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, pp. 668, 674, ill., p. 716, no. E 890); 4. i tre frammenti apparsi alla vendita Giroux, Bruxelles il 12.03.1927 e provenienti da una importante famiglia di Gand (Vente aux enchères publiques d'une importante collection de Tableaux anciens, Bruxelles 1927, pp. 22-27, nn. 16-18, ill.; Ertz, op. cit., 1998-2000, II, pp. 716-717, nn. E 892-894, ill.); 5. Den Haag, coll. Hermsen (1923), firmato P. Breughel (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, p. 668, ill., p. 717, no. E 895); 6. Dublino, National Gallery of Ireland inv.no. 911, con firma apocrifa P.Breghel e data 1620 (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, pp. 670,692, ill., p. 717, n. E 896); 7. Coll. Priv. Italiana (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, pp. 717-718, n. E 897, ill.; 8. Londra, Christie's 08.07.1988, no. 7 (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, p. 670, ill.; 718, no. E 898); 9. Londra, Sotheby's, 09.04.1986, no. 10 (Ertz, op. cit., 1998-2000, II, p. 718, no. E 899, ill.; [segue in Oss]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900230395
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 95
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • ISCRIZIONI sul dipinto - 1564 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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