ritratto del cardinale Giovan Carlo de' Medici
dipinto
post 1653 - ante 1663/05/09
n.r
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 45 cm
Larghezza: 35.5 cm
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ATTRIBUZIONI
Franceschini Baldassarre Detto Il Volterrano (1611/ 1690)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Una iscrizione a tergo attribuisce questo piccolo ritratto di cardinale a Baldassare Franceschini detto il Volterrano e identifica il cardinale con Leopoldo de' Medici (1617-1675), fratello del granduca Ferdinando II e cardinale dal 1668. L'attribuzione è assai convincente: il ritratto è paragonabile dal punto di vista stilistico all'effigie di Antonio Baldinucci disegnata a pastelli verso il 1680. Il ritratto Martelli è ricordato come opera del Franceschini dall'inventario dei beni di casa Martelli stilato nel 1771. L'identificazione con Leopoldo de' Medici non regge la prova del confronto con ritratti sicuri di questo principe. Il cardinale raffigurato è piuttosto il fratello di questi Giovan Carlo de' Medici (1611-1663, cardinale dal 1644). Nelle Notizie de' professori del disegno, Filippo Baldinucci ricorda infatti, tra le numerose opere eseguite dal Volterrano per il cardinale Giovan Carlo, un ritratto "in abito cardinalizio" che, dopo la morte del principe, fu esposto sul corridoio della Galleria degli Uffizi insieme alla serie di ritratti medicei nota oggi come la "serie aulica" (Baldinucci 1681-1728, ed. 1845-1847, vol. V, 1847, pp. 169-170). La notizia trova conferma in documenti dell'epoca. Il ritratto viene descritto nell'inventario stilato il 9 maggio 1663 dei beni del cardinale Giovan Carlo conservati nella Villa di Castello: "Un quadro in tela entrovi il Ritratto di Sua Altezza Reverendissima a sedere sopra una sedia di broccato bianco et oro con una lettera aperta in mano, in abito con il roccetto e berretta, adornamento intagliato e dorato di mano di Baldassari….n.°1" (ASF, Miscellanea medicea 31, inserto 10, c. 14r, segnalato da Mascalchi S.). L'ingresso nelle collezioni granducali e la consegna al guardarobiere della Galleria, il 31 marzo 1664, sono ricordati da due diversi registri manoscritti, sia dall'Inventario, sia dal Quaderno della Guardaroba generale, l'ente che gestiva i beni mobili del granduca (ASF, Guardaroba medicea 585, cc. 476s-476d; ASF, Guardaroba medicea 671, c. 207v). Segue la descrizione fornita dal secondo registro: "Un quadro in tela dipintovi il Serenissimo Principe Cardinale Giovan Carlo con roccetto e berretta rossa in capo di mano del Volterrano, alto braccia 2 ½ e largo 2, senza adornamento". Sembra che, prima di morire, il cardinale non habbia fatto in tempo o non habbia avuto i mezzi (sappiamo che i suoi beni furono venduti all'asta per saldare i suoi debiti) per ricompensare il pittore per il ritratto, visto che il 23 dicembre 1663 egli presentò un conto di 35 scudi alla Guardaroba generale per il "Ritratto del Serenissimo Principe Cardinale Giovan Carlo" (ASF, Guardaroba medicea 728, carta 21=conto n. 422, segnalato da Mascalchi S.). Questo piccolo studio fisionomico di Casa Martelli, che porta a tergo una attribuzione al Franceschini, e il disegno preparatorio venduto all'asta da Sotheby's di Londra il 3 luglio 1980 (cfr. McCorquodale 1980), che presenta la inconfondibile grafia del pittore volterrano, hanno permesso a chi scrive di riconoscere il ritratto di Giovan Carlo de' Medici ricordato dalle fonti secentesche in una tela della Galleria Palatina di Palazzo Pitti (Inv. Oggetti d'Arte 1911, n. 775, cfr. Goldenberg Stoppato L. in Il Seicento fiorentino, 1986; Chiarini M. in La Galleria Palatina 2003, p. 489, n. 798), attribuita sino a quella data al ritrattista di corte Giusto Suttermans. Due copie del ritratto del Cardinale Giovan Carlo de' Medici della Galleria Palatina (Galleria fiorentine, Inv. 1890, nn. 2248 e 5041) sono probabilmente le stesse ricordate in ingresso alla Guardaroba granducale il 30 giugno 1670: "Due quadri in tela, alti braccia 2 5/6 e larghi braccia 1, soldi 19, entrovi dipinto in tutti due il ritratto del Serenissimo Cardinale Giovan Carlo copiato da un quadro del Volterrano […]" (Inventario della Guardaroba generale, 1666-1680, ASF, Guardaroba medicea 741, c. 385 sinistra). Nel ritratto della Galleria Palatina Giovan Carlo de' Medici tiene in mano una lettera indirizzata a lui con il titolo di "Capitan General de la Mar" concessogli dal re di Spagna nel 1638. La lettera porta la data 1653, che costituisce un utile termine 'post quem' anche per un abbozzo preparatorio di Casa Martelli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900230330
- NUMERO D'INVENTARIO Martelli 12
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
- ISCRIZIONI a tergo, sulla tela, in alto, su un cartellino - Ritratto del Cardinale Leopoldo/ de' Medici di Baldassar/ Franceschini detto il Volterrano/ Pittore Firoentino/ Nato 1611: Morto 1689 - numeri arabi - non determinabile - italiano aulico
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0