deposizione di Cristo nel sepolcro
dipinto,
ca 1558 - ante 1568
De Witte Pieter Detto Pietro Candido (1548 Ca./ 1628)
1548 ca./ 1628
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
De Witte Pieter Detto Pietro Candido (1548 Ca./ 1628)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Poccetti, Bernardino
Foschi Pier Francesco
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non ricordato dalle fonti, questo affresco è, invece, menzionato nei due i nventari della Certosa del 1862 e del 1885. Qui è scritto che il dipinto e ra il paliotto dell'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria della Cert osa. Purtroppo non è detto quando sia stato rimosso e collocato nella sua attuale ubicazione, ma è probabile che ciò sia avvenuto nel 1841 quando la chiesa venne riammodernata e abbellita col contributo del Conte Poniatows chi (cfr. "Guida della Venerabile Certosa di san lorenzo Levita e Martire presso Firenze", Firenze 1861, p. 27). Lo stacco dell'affresco è probabilm ente la causa delle estese lacune lungo tutto il bordo e delle numerose cr epe. Questa pittura è stata attribuita al Poccetti dagli autori degli inve ntari del 1862 e del 1885, dal Tinti che pubblica l'affresco e, recentemen te dal Conti. La pittura è stata, invece, attribuita a Pierfrancesco di Ja copo Foschi da Antonio Pinelli, che la data verso il 1550. Questa datazion e è confermata dai documenti d'archivio, pubblicati dalla Chiarelli, secon do i quali un Pierfrancesco di Jacopo di Sandro, che la studiosa ipotizza possa identificarsi col Foschi, sarebbe stato attivo alla Certosa in due m omenti diversi. Nel 1520 avrebbe eseguito insieme a suo padre delle pittur e non specificate, mentre nel 1549 avrebbe realizzato a fianco di un certo Carlo alcune "dipinture fatte nella nostra chiesa" (C. CHIARELLI, "Le att ività artistiche e il patrimonio librario della Certosa di Firenze", Salzb urg 1984, vol I, p. 168-169; vol. II, p. 257, 447). Purtroppo non è specif icato se si tratti della chiesa di santa Maria, nella quale si trovava ori ginariamente l'affresco, o della chiesa monastica. In ogni caso, anche se non è possibile riferire i documenti al monocromo, queste notizie ci posso no aiutare a datare l'opera intorno al 1549, quando l'artista risulta atti vo alla Certosa. A questo monocromo è ispirata una tela, attualmente conse rvata sull'altare della piccola sagrestia della Chiesa di Santa Maria. La composizione è molto simile, anche se con qualche variante. E' stata aggiu nta, infatti, la figura della Madonna al centro e una coppia di angeli che fiancheggiano la deposizione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228707
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0