Santi Pietro e Paolo
dipinto,
Conti Francesco (attribuito)
1681/ 1760
Personaggi: San Pietro; San Paolo. Attributi: (San Pietro) chiavi; libro. Attributi: (San Paolo) spada; libro. Figure: cherubini. Piante. Fenomeni metereologici: nuvole
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Conti Francesco (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa "pendant" con quello della scuola del Sagrestani schedato al n. 22 del catalogo del Museo, ed ha una cornice ugualmente scanalata in nero e oro. La tela è caratterizzata da elementi tipicamente settecenteschi, come la pennellata disinvolta, la luce che penetra nel dipinto bagnando alcuni particolari e sfumandone altri e la ricchezza dei colori. Convincente è l'attribuzione a Francesco Conti di Silvia Meloni, che ne ha recentemente tracciato l'iter stilistico pubblicando diverse opere (vedi bibliografia). Francesco Conti - insegnante dell'Accademia del Disegno e su nomina granducale "Maestro del Disegno per i figli degli artefici di Galleria e i pittori poveri, ma di talento" - fu pittore prolificissimo tanto che i suoi biografi parlano di oltre cento opere dipinte da lui. La sua pittura di ampio respiro fu aperta anche alle esperienze di diverse scuole artistiche e la ricchezza e brillantezza cromatica dei suoi dipinti fu certamente dovuta alla profonda conversione maturata nel II decennio per l'influenza di Sebastiano Ricci. La tela di Cortine, che è inedita, presenta stilismi tipici di tutta la produzione del Conti come i profili a punta, le testine paffute dei puttini, i capelli e le barbe vaporose delle teste dei due santi. Riferimenti stilistici più precisi si possono stabilire con il dipinto della Quiete, la ' Lavanda dei piedi ', commissionata da Anna Maria Luisa dei Medici e documentata nel 1729 e le due opere provenienti da due diversi oratori dedicati alla Concezione di via della Scala (attualmente nei depositi delle Gallerie fiorentine) rappresentanti la ' Trinità a cui la Carità raccomanda la Verginità ', del quale un inventario fornisce la data 1737, e ' l'Adorazione dei Magi ', molto vicini per le figure dei santi barbuti, San Giacomo e San Giuseppe, e per gli stessi effetti luministici. Tali rimandi suggeriscono per il nostro dipinto una datazione al quarto decennio del secolo XVIII; ( notizie tratte dal catalogo del Museo)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900228227
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0