San Giovanni Battista, motivo decorativo a candelabra

reliquiario architettonico, 1440 - 1460

Fusto, teca, statuetta apicale

  • OGGETTO reliquiario architettonico
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ doratura/ cesellatura/ sbalzo
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Matteo Di Lorenzo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della reliquia contenuta nell'opera in esame e` riportata da alc une fonti (del Migliore, Richa) che ne ricordano l'arrivo nel 1392, tramit e Pepo di Arnoldo di messer Lapo Ruspi, che l'aveva ricevuta in consegna d a un soldato dell'imperatore di Costantinopoli. Il Cocchi riferisce al reliquario del dito un documento, desunto dagli Spogli Strozziani in cui si paga Matteo di Lorenzo per l'esecuzione di reliquiari con reliquie di San Giovanni. Per la Becherucci questo collegamento sembra impossibile dato che il reliquario mostra evidenti elementi stilistici del secolo XV. E' probabile inoltre che la reliquia in questione fosse stata donata al Duomo e non al Battistero come risulterebbe se la si collega agli Spogli Strozziani che riportano documenti relativi solo a San Giovanni. Per la Becherucci il reliquario è costituito da diverse parti assemblate insieme mentre la struttura generale dell'Opera richiama il reliquario di S. Simeone Stilita (c fr. OA 0900191280). Il piede con le sue raffinate incisioni apparterrebbe alla fine del Quattrocento, mentre la parte superiore sarebbe stata eseguita verso la metà del secolo. La statuetta del San Giovanni Battista apparterrebbe invece agli anni Sessanta del secolo XV e richiama quella della pa rte posterire del tempietto della croce d'argento del Battistero, eseguita , secondo la studiosa, da un aiuto di Antonio del Pollaiolo. Nel catalogo della mostra sull'oreficeria fiorentina del Quattrocento il reliquario è suddiviso in due parti nettamente differenziate, il piede e il fusto ornati da motivi a grottesche abbastanza grossolane, e la parte superiore che, nonostante alcuni rimaneggiamenti settecenteschi, ha delle parti antiche cu i potrebbe convenire la data 1397. Ritenendo impossibile la datazione della teca alla fine del Trecento si mantengono le ipotesi proposte dalla Becherucci
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227650-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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