San Pasquale Baylon Ord. Min. (...) regali. San Pasquale Baylon con i SS. Francesco e Chiara in adorazione dell'Eucarestia

stampa stampa di invenzione, ca 1600 - ante 1679

Soggetti sacri. Personaggi: San Pasquale Baylon; San Francesco; Santa Chiara. Figure: frate; cherubini; angeli reggistemma. Simboli: (Eucarestia) ostensorio. Fenomeni metereologici: nubi. Piante. Decorazioni: cartella geometrica con valve laterali

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ bulino
  • MISURE Altezza: 203 mm
    Larghezza: 148 mm
  • ATTRIBUZIONI Garzi Luigi (1638/ 1721): inventore
    Clowet Albert (1624/ 1687): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
  • INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa venne presumibilmente ritagliata ed inserita nel volume cartaceo odierno da P. Alberico Carlini o.f.m., al tempo della sua permanenza nel convento pesciatino di Colleviti (cfr. scheda 1; S. MELONI TRKULJA in D.B.I., 1977, XX, pp. 178-179). E ci piace ricordare qui che anche lo stesso Carlini avrebbe raffigurato San Pasquale, insieme alle immagini di altri santi dell'ordine francescano (v. I. Ansaldi, "Descrizione delle Sculture, Pitture ed Architetture della città, e sobborghi di Pescia nella Toscana", Bologna 1772, p.45). Fra le opere del pistoiese Luigi Garzi, ci sembra di poter scorgere una certa vicinanza di questo "S. Pasquale" e dipinti del primo periodo romano, come l'"Ognissanti" nella chiesa di S. Caterina in Magnanopoli, o come il "San Silvestro che mostra a Costantino i ritratti dei santi Pietro e Paolo", in S. Croce in Gerusalemme, eseguiti tra il 1675 e il 1686, quando l'artista era assai vicino alla pittura di Carlo Maratta (in seguito sarebbero subentrate le influenze del Luti e del Benefial). Più particolarmente troveremo nelle mostra raffigurazioni quei caratteri di "nobile composizione", di "maniera grandiosa" e poi di "bel panneggiare" e di "mirabile effetto chiaroscurale" che già nel Settecento venivano attribuiti all'artista; quindi un gestire assai espressivo e vago nei rimandi, che sottintende ad un gioco di reciproci, differenti influssi psicologici che intercorrono tra i vari personaggi. Ad una datazione compresa negli anni poco sopra indicati, concorre poi il fatto che la canonizzazione del santo spagnolo avvenne nel 1680, sotto il papato di Alessandro VIII Ottoboni. Non solo, ma l'esecuzione della stampa si dovrà credere avvenuta entro il 1679, anno in cui il suo incisore, Albert Clouwet, o come nel nostro caso, Albert Closet, moriva a Napoli il 20 agosto. Quest'ultimo, che talora si sarebbe firmato Closet, Cluet, o come nel nostro caso Closet, tra il 1664 e il 1677 era a Roma, dove fu allievo di Cornelis Bloemart, ed eseguì alcuni ritratti per le "Vite" del Bollori, nonché incisioni, insieme a Giuseppe Testana e ad Etienne Picart, per la raccolta "Effigies, nomina (...) Cardinalium nunc viventium" di Giovanni Gioacchino de' Rossi: Non solo, ma avrebbe tratto stampe anche dai dipinti di Rubens, del Cortois, di Pietro da Cartona, del Poussin, di Luca Giordano e di altri artisti ancora: del Garzi poi avrebbe riprodotto anche l'"Assunzione", eseguita per il Duomo di Pescia (l'opera venne incisa anche dal Caylus, e da F. Aquila
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227113
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul margine inferiore della cartella - LUIGI GARZI INV(...) ALB(...) CLOWET SCULP(...) - corsivo -
  • STEMMI sotto l'immagine - CARDINALIZIO - Stemma - Diviso in vari riquadro sormonato da croce pastorale e cappello cardinalizio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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