Teghiaio del Cavalier Aldobrando Adimari (...). effigie di Tegghiaio Adimari

stampa, CA 1750 - CA 1799
Nacci F (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVIII

Ritratti. Personaggi: Tegghaio Adimari. Elementi architettonici: basamento. Decorazioni: cornice vegetale. Abbigliamento: elmo; armatura. Simboli: (Firenze) giglio

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Nacci F (notizie Seconda Metà Sec. Xviii): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
  • INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa venne presumibilmente ritagliata ed inserita nel volume cartaceo odierno da P. Alberico Carlini o.f.m., al tempo della sua permanenza nel convento pesciatino di Colleviti (cfr. scheda 1; S. MELONI TRKULJA in D.B.I., 1977, XX, pp. 178-179). Nell'impossibilità di reperire notizie storiche sull'autore di questa incisione, il quale si firma semplicemente come "F. Nacci", ci limitiamo a supporre se la stampa non fosse stata eseguita forse per il saggio di Alessandro Adimari (il noto letterato appartenente alla stessa famiglia del personaggio storico raffigurato nella nostra incisione), dal titolo "Memorie appartenenti alla famiglia Adimari", pubblicato nel 1778 in "Delizie degli eruditi toscani" (v. XI). Come sappiamo. Tegghiaio Adimari, figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà ad Arezzo nel 1255, primo tra i fiorentini a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei Consigli del comune all'impresa di Montaperti (1260), sospettando l'inganno dei ghibellini e fu costretto dai concittadini al silenzio, con l'imposizione di multe sempre più salate, secondo l'uso del tempo, e poi con la stessa minaccia di morte. Dopo la sconfitta riparò a Lucca, dove si stabili nel rione di S. Frediano, e potè riorganizzarsi come già in patria. Lasciò fama di magistrato onesto, anche se Dante (Inferno, VI, v. 79; XVI vv. 40-42) ne condannò la sodomia e la pratica dell'usura. Vien fatto di chiedersi allora se la cornice di palme che circonda questa immagine di Tegghiaio non sia dunque un riferimento simbolico alla virtù ricompensata ed alla perseveranza, alla generosità di pensieri e all'animo grande, che non teme, come dice il Crollalanza nel suo "Dizionario araldico", i rigori dell'avversa fortuna, né cerca la vittoria senza conflitto: sempre dal Crollalanza sappiamo che l'arme della famiglia Adimari (qui visibile sul margine inferiore della cornice che enfatizza il busto del personaggio) era spaccato d'oro e d'azzurro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227086
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto l'immagine, a sinistra - F(...) NACCI FECIT(...) - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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