J.C.L. Sismondi. ritratto di Jean Charles Sismondi
stampa,
post 1838 - ante 1875
Bouvier Abraham (1801/ 1872)
1801/ 1872
Munire Romilly Amelia (1788/ 1875)
1788/ 1875
Ritratti. Soggetti profani. Personaggi: Jean Charles Sismondi
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ litografia
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ATTRIBUZIONI
Bouvier Abraham (1801/ 1872): incisore
Munire Romilly Amelia (1788/ 1875): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
- INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è stata tratta da un quadro ad olio conservato nella biblioteca universitaria di Ginevra, eseguito da Amelia Munier Romilly, pittrice ginevrina specializzata in ritratti, attiva a Parigi (1812-25), in Inghilterra (1836) ma soprattutto nella sua città natale (cfr. THIEME-BECKER, "Allgemeines Lexicon der Bildenden Kunstler", Leipzig, 1908-1950, 37 voll., vol. XXV, 1931, p.270). Di questo ritratto parla lo stesso Sismondi in una lettera indirizzata al pittore Guerin e datata 5 agosto 1838. Egli lo definisce "tres rassemblant à l'huile de grandeur naturelle" (G.C.L.SISMONDI, "Epistolario raccolto....", a cura di Carlo Pellegrini, Firenze, 5 voll. 1933-75, vol. 4, p. 213-4). Da altre lettere indirizzate a Girolamo Nardini, incisore di Parma, si ricava che nel 1839 quest'ultimo stava lavorando alla stampa tratta dal quadro della Munier Romilly. Anche per la presente incisione è stato preso a modello il dipinto a olio, sebbene vi siano state apportate delle modifiche soprattutto nella parte bassa. Nella tela infatti il Sismondi appariva seduto alla sua scrivania in atto di scrivere. L'autore di questa litografia, A. Bouvier, ha eliminato la raffigurazione del tavoloed ah modificato la raffigurazione del braccio destro. Per il resto tutto, anche i più piccoli particolari, sono uguali all'originale ad olio. Dal momento che il Sismondi parla dell'incisione del Nardini come se fosse la prima tratta dal suo ritratto, si deve supporre che la stampa in questione sia stata realizzata successivamente, forse dopo pochi anni. Per quanto riguarda l'incisore, non mi è stato possibile identificare A. Bouvier. E' noto infatti un Arthur Bouvier nato a Bruxelles nel 1837, ma fu soprattutto pittore di marine. Si conosce anche un Augustus Jules Bouvier, ma si tratta di un pittore inglese, specializzato in dipinti ad acquerello (cfr.THIEME-BECKER, "Allgemeines Lexicon der Bildenden Kunstler", Leipzig, 1908-1950, 37 voll., vol. IV, 1910, p.478). Confrontando questo ritratto con quello della litografia eseguito su disegno di Pietro Ulivi e conservata nel Museo Civico (cfr. scheda con foto AFSBAS di Firenze, n. 294929), possiamo notare come nella presente stampa il letterato ginevrino abbia un aspetto più florido e giovanile. Per questo motivo, accettando la data 1837 per l'ideazione del ritratto del pittore pistoiese, si deve supporre che il dipinto di Amelie Munier Romilly sia stato realizzato diversi anni prima. La litografia, adesso collocata nella Stanza delle Stampe della biblioteca, era esposta fino a qualche anno fa nella Sala Sismondi del Museo Civico, come rsulta dalla "Guida del Museo di Pescia", Pescia 1968
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227006
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nel margine inferiore - A(...) BOUVIER LITH(...) IMPR(...) CH(...) GRUAZ A' GENEVE M(...)ME MUNIER-ROMILLY PINX(...) - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0