Ritratto di Jean Charles Sismondi

stampa, 1837 - 1837

Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Jean Charles Sismondi

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • ATTRIBUZIONI Ulivi Pietro (1806/ 1880): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Biblioteca Comunale "Carlo Sismondi"
  • INDIRIZZO Via Sismondi, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In una lettera ai pittore Guerin, datata 5 Agosto 1838, lì Sismondi paria dei vari ritratti che gli sono stati raatti. Fra l'altro ricorda che "un jeune peintre de Pistoia, Ulivi, fit aissi une lithographie de moi l'année raassée" . Il De Salis ha potuto così datare la stampa (nella Biblioteca di Pescia al 1837 (J.R.DE SALIS, 1973, Imm. II, p"76). Tale proposta non è stata accolta nel catalogo della mostra pesciatina del 1983 (Sismondi e l'agricoltura della Valdinievole, 1983, po45), dove l'esemplare in questione, senza che sia fornita alcuna spiegazione, é considerato più tardo" Tale ipotesi può comunque essere avvalorata dal fatto che questa immagine sembra essere in controparte. Infatti il libro è stranamente tenuto dalla mano sinistra, mentre, se non si è mancini, è più naturale impugnarlo con la destra. Anche l'abbottonatura del gilet è inversa a quella adottata comunemente nell'abbigliamento maschile. Può darsi che il litografo, Girolamo Stefani, si sia ispirato ad una precedente stampa, eseguita su disegno dell'Ulivi, probabilmente quella ricordata dal Sismondi nella sua lettera. Se questo ritratto del Sismondi risale, quindi, come ideazione al 1837, il letterato ci appare qui all'età di sessantaquattro anni, e cioè pochi anni prima della morte avvenuta nel 1842. il suo aspetto è assai più senile di quello che dimostra nella litografia conservata nella Biblioteca Comunale e tratta da un ritratto eseguito qualche anno prima QB Amelie Hunier Romilly (cfr. scheda con foto A.F.S. B.A.S. di Firenze n. 295021). Di Girolamo Stefani, ricordato dal Servolini (L.SERVOLINI, Dizionario illustrato degli incisori italiani, moderni e contemporanei, Milano 1955, p.772) sappiamo molto poco: egli espose nel 1836 divese litografie all'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Pietro Ulivi è, invece, spesso ricordato nelle lettere che il filosofo ginevrino invia al suo amico, Pietro Contrucci. Il Sismondi raccomanda a quest'ultimo di rammentarlo al pittore "molto amorevolmente** " L'artista pistoiese, specializzato in ritratti, si dedicò anche alla pittura di soggetto storico (A.M,CQMANDUCCI, Dizionario il lustrato di pittori diseqnatorie incisori italiani modernie contemporanei, Milano 1970-1974, IV ed. a ura di L. Servolini, voi.5, p.3352), Un suo affresco in Palazzo Vivarelli Colonna di Pistoia è descritto a gran lodi dal Contrucci, che ne fa oggetto di una breve pubblicazione (cfr, P.CONTRUCCI, Opere edite ed inedite, Pistoia 1841-1842, voi.4, 1842, pp.199-218). Il Contrucci (1788-18:39) fu soprattutto noto per le sue epigrafi e gli elogi ai principali personaggi del tempo (N.DANELON VASOLI, Pietro Contrucci, in Dizionario biografico degli Italiani, Roma 1960- , voi"28, 1983, pp.546-551). Egli è, infatti, l'autore dell'epitaffio di questa litografia (pubblicato anche in P.CONTRUCCI, 1841-1842, voi.2, 1841, p.174, n . 23 )
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227000
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI nel margine inferiore - LIT(OGRAFO) STEFANI - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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