monumento funebre di Foggini Giovanni Battista (attribuito) (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)

monumento funebre, 1699 - 1710

Il monumento funebre, collocato entro una nicchia rivestita in marmo rosso screziato di bianco, si compone di un corpo rettangolare con zoccolo in marmo grigio al centro del quale spicca lo stemma di casa Albizi. Dallo stemma si diparte una decorazione a girali con fiori e foglie. Sul sarcofago quattrocentesco l'immagine della morte in amrmo giallo emerge da una spessa coltre frangiata in marmo nero; la specchiatura marmorea con l'epigrafe mortuaria, inquadrata da una cornice con volute laterali, si conclude in alto con un timpano triangolare su cui è adagiata una figura femminile alata in atto di scrivere su un libro sorretto da un angioletto che, a sua volta disteso, mostra la schiena al riguardante. Più in alto sul sarcofago in marmo bianco, due angioletti sorreggono le parti terminali di un fiocco posto a coronamento del medaglione contenente il ritratto a bassorilievo di Girolamo degli Albizi in abito militare

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
  • ATTRIBUZIONI Foggini Giovanni Battista (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento funebre dedicato a Girolamo degli Albizi (morto nel 1556) proviene, insieme a quello di Luca sull'altro lato dell'altare, dalla chiesa di San Pier MAggiore che, nel corso di alcuni restauri al suo interno, crollò in parte nel 1783 e fu poi totalmente distrutta nel 1785. Una delle cappelle della famiglia Albizi, dedicata a Santa Lucia, fu salvata per diretto interessamento del marchese Lorenzo e ricostruita pressochè integralmente (eccetto l'affresco della volta di A.D. Gabbiani) nell'attuale cappella di San Paolino, già appartenenuta ai Ricciardi. La tela del Volterrano raffigurante il martirio della Santa è stata spostata in tempi più recenti per far posto a Santa Teresa del Bambino Gesù; ai lati dell'altare vennero collocati i due minumenti funebri di gusto tipicamente barocco e posti su una base ottenuta tagliando longitudinalmente il sarcofago quattrocentesco di Maso degli Albizi che le fonti attribuiscono a Donatello, ma molto più verosimilmente opera di bottega. I due monumenti funebri, collocabili tra la fine del XVII secolo e l'inizio di quello successivo per evidenti ragioni di stile, sono assegnati a Giovan Battista Foggini da Francesco Saverio Baldinucci (il quale ricorda altresì il Martirio di Santa Lucia del Volterrano), attribuzione non accolta dalla fonti e dalla letteratura successive, per le quali i due monumenti Albizi sono da collocare in un generico ambito foggininiano. La tesi baldinucciana è stata riproposta recentemente, ma non giustificata criticamente, da A. Matteoli (1978). Il gruppo marmoreo sovrastante la tomba è simbolo della conoscenza. Così infatti il Ripa descrive l'immagine della "cognitione": "Donna che stando a sedere tenghi una torcia accesa e appresso havrà un libro aperto, che con il dito indice della destra mano l'accenni". Manca in questo caso la torcia accesa che invece ritroviamo nell'altro monumento Albizi (cfr: A.F.S. Firenze foto nn. 409110)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900226476
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul sarcofago, ai lati e sotto lo stemma - CLARISSIMI VIRI MASI /DE ALBISIS/ EQUITIS FLOR(---) - lettere capitali -
  • STEMMI sotto il sarcofago quattrocentesco - GENTILIZIO - Stemma - Stemma di casa Albizi: sormontato da una corona in marmo giallo; la croce e la banda inferiore sono in marmo nero, i cerchi concentrici gialli
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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