Santi Pietro e Paolo

stampa a colori,

Personaggi: San Pietro; San Paolo. Attributi: (San Pietro) chiavi. Attributi: (San Paolo) spada

  • OGGETTO stampa a colori
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia a colori
  • ATTRIBUZIONI Carpentier Vincenzo (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dittico neogotico raffigura i santi Pietro e Paolo, copie da quelli dipinti da Beato Angelico sui pilastri della Pala di Santa Trinita, venne consegnato, dal Carpentier, insieme ad altri 14 pezzi, al guardarobiere di Palazzo Pitti, Francesco Giondini, il 16 novembre 1864 con mandato n. 339. Tra questi erano anche due angeli, ugualmente copiati dall'Angelico, inseriti entro una cornice "di Francia modinata" intagliata da Narciso Colzi. Le due litografie insieme ad un'altra raffigurante un episodio della "Strage degli Innocenti" furono presentate dal Carpentier all'Accademia dei Georgofili che, nell'adunanza del 24 marzo 1861, espresse un giudizio favorevole circa l'introduzione in Toscana di questa nuova tecnica artistica: "Alle cure e allo zelo del Signor Carpentier, coadiuvato dal signor Federico Hodler" - si legge nella relazione compilata in quell'anno - "si deve la buona riuscita in questi primi esperimenti, che furono dall'Accademia assai commendati. Né poteva essere altrimenti, se si consideri il difetto di mezzi di pratica applicazione artistica in questa specialità, cui ha supplito l'ingegno, il consiglio e la perseveranza dei suddetti signori Carpentier e Hodler, onde arricchire la Toscana di una nuova importante industria" (cfr. "Atti della R. Accademia ...", 1863, p. 54). Scarsissime però le notizie circa l'attività del Carpentier che nello stesso 1861 presentava all'attenzione degli accademici anche un "saggio di tessuto a maglia resistente all'azione del fuoco" (ibidem, p. 62). Le buone premesse dei primi saggi di "cromolitografia e foto litografia" - come venivano chiamate nelle telazioni ottocentesche le litografie - non furono però mantenute nelle successive opere del Carpentier, criticatodall'accademico Ulisse Forni nel 1863 poichè qualitativamente inferiore a quelle prodotte in Francia e Inghilterra (ibidem, p. 10)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225912
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 1616
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Carpentier Vincenzo (notizie Seconda Metà Sec. Xix)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'