flagellazione di Cristo

rilievo, post 1423 - ca 1432

n.p

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra della Maiella/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Castel Di Sangro (notizie Prima Metà Sec. Xv)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Nicola Di Guardiagrele, Scuola
    Nicola Di Guardiagrele
    Ghiberti Lorenzo, Scuola
    Amico Di Bartolomeo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO piazza del Duomo, 9, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo rilievo fa parte di un gruppo costituito da sei formelle raffiguranti Storie di Cristo e da una formella più grande (scomparsa) rappresentante la Madonna con Bambino (cfr. Agostinoni). I rilievi furono scoperti dal De Nino, che per primo li pubblicava, murati nel cortile di casa Patini, a Castel di Sangro. Secondo il Carli questa provenienza potrebbe avvallare l' ipotesi che i rilievi provengano dalla cattedrale, che si trova nelle immediate vicinanze della casa Patini, e propone che essi facessero parte della decorazione esterna. Sarebbero poi andati dispersi dopo il terremoto che colpi' la chiesa nel 1456 e durante i rimaneggiamenti settecenteschi. Il Seymour li interpreta invece come parte di un pulpito. E' stata notata anche una ripresa dai modelli preparatori del Ghiberti per la porta nord del Battistero, e sono stati ritenuti pertanto di scuola fiorentina. Per il De Nicola il rapporto con Nicola di Guardiagrele, autore del paliotto di Teramo è costituito soltanto dal fatto che in entrambi i casi la fonte di primaria ispirazione è da individuarsi in modelli ghibertiani, preparatori alla porta nord e mai messi in opera. Da ciò dedusse che l'autore dei rilievi potesse essere stato un aiuto del Ghiberti, presente ai lavori della porta nord, e poi trasferitosi in Abruzzo oppure un artista locale che si fosse servito di disegni portati da Firenze da Nicola da Guardiagrele. Il De Nino notava che i caratteri delle iscrizioni dei rilievi somigliavano a quelli di una lapide collocata sotto il portico meridionale della cattedrale di Castel di Sangro nella quale si nomina un maestro detto Amico di Bartolomeo e proponeva questo nome. Il Carli accetta tale proposta, avanzando tuttavia alcuni dubbi soprattutto per l'innegabile legame dei rilievi con l'esperienza ghibertesca di Nicola da Guardiagrele. Più recentemente Dora Liscia ha proposto un'attribuzione a Nicola di Guardiagrele che li avrebbe realizzati dopo il suo ritorno in Abruzzo nel 1423
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225663
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 487
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI in basso sulla cornice - QUANDO (CRISTO) FO LEGATO A LA COLONNA - caratteri gotici - a rilievo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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