ritratto di Michelangelo

rilievo 1840 - ca 1840

Ritratti: ritratto di Michelangelo Buonarroti

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Consani Vincenzo (1818/ 1887)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sandra Pinto ha ricostruito per prima la storia di questo bassorilievo che ha supposto realizzato intorno al 1840 e che, dopo essere stato nel Palazzo Ducale di Lucca, venne citato nel 1850 nella stima di acquisto per poter passare nella raccolta di Leopoldo II di Lorena. Questi lo collocò nel Palazzo della Crocetta, insieme al ritratto di Maria Luisa duchessa di Lucca. Da qui venne trasferito con le consuete tappe della collezione di arte moderna, prima presso l'Accademia, poi Galleria antica e moderna; infine nella Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. La Pinto inoltre segnalava la dipendenza iconografica di tale figura dall'Autoritratto di Michelangelo degli Uffizi. Si può tuttavia precisare che Enrico Ridolfi (1888) cita fra i lavori giovanili del Consani l'esecuzione della "Testa di Michelangelo in bassorilievo" e ci fa conoscere che la trasse "da un piccolo modello in cera di Antonio Santarelli". Aggiunge poi erroneamente che, con la testa di "San Giovanni nel bacile, ne fece dono lo stesso Consani alle Gallerie fiorentine". Tra le due cere del Santarelli con il profilo di Michelangelo, conservate al Bargello e pubblicate da Casarosa (1981) che ricorda anche numerose repliche da queste, la più aderente al bassorilievo del Consani è la prima (Inv. Cere 1914, n. 130) con la figura decisamente di profilo e con un unico lembo di camicia che sporge dal collo. Tale cera venne ordinata da Maria Luisa reggente d'Etruria già nel 1809 al fine di distribuirne la medaglia nel Concorso dell'Accademia di Belle Arti (Archivio Accademia, 1814, nn. 16, 31, 42). L'immagine, la cui iconografia può essere fatta risalire alla cera di Pompeo Leoni del British Museum, ebbe successo con numerose riproduzioni, tra cui anche la stampa eseguita dal Morghen. Doveva essere cara alla bottega dell'orefice Pier Antonio Martini, presso il quale aveva avuto la sua prima formazione Consani, poiché fece eseguire tale testa anche da uno dei suoi ultimi allievi, Augusto Passaglia, che la ritrasse più volte in metallo a sbalzo. Va comunque ricordato che Consani, quando venne alla fine degli anni Trenta a studiare a Firenze, ebbe dimestichezza e familiarità con il Santarelli, che assieme a Migliarini lo guidò nell'interesse per il collezionismo di monete, cammei e pietre incise, alimentando il suo gusto per il mondo antico. Il bassorilievo marmoreo di Consani offre un secondo preciso riferimento culturale dell'artista: sia la scelta dell'omaggio ad un grande artista del Rinascimento, sia la trattazione accurata e precisa del marmo, sia le tecnica del bassorilievo derivano dalla matrice culturale quattrocentesca, forte a Lucca, e rivisitata spesso dallo scultore nella sua lunga attività artistica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225233
  • NUMERO D'INVENTARIO Cat. Generale 716
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI in basso al centro - MICHELANGELO BUONARROTI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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