Boccaccio che sotto il nome di Dioneo rallegra con la sua novella la brigata raccolta nella villa di Schifanoia. Boccaccio intrattiene gli amici nella villa di Schifanoia

dipinto, 1844 - 1844

In cornice intagliata e dorata con motivi a foglie d'alloro, gigli di Firenze, conchiglie

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 87.5 cm
    Larghezza: 117 cm
  • ATTRIBUZIONI Calamai Baldassarre (1797/ 1851)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto venne commissionato al Calamai dal granduca, ben dieci anni prima dell'esecuzione. Collocato inizialmente a Palazzo Pitti, fu quindi trasferito nel 1851 al Palazzo della Crocetta ed infine all'Accademia di Belle Arti, poi Galleria d'Arte antica e moderna. Nel 1913 venne dato in deposito alla Procura generale di Firenze dalla quale è stato ritirato nel 1971 per la collocazione nella Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Il quadro, esposto nel 1844 nell'atelier del pittore, fu subito onorato di vivaci ed entusiaste recensioni, che vi scorgevano una delle migliori opere sino allora eseguite dal Calamai. Questi per Montazio aveva saputo riunire alla "magia del colorito, la correzione del disegno, la purità delle forme, la castigatezza più rigorosa delle masse, tutte spontanee, tutte naturali e sorprendenti per quella semplice verità, che è solo frutto di uno studio assiduo, accurato, longanime". Si dispiaceva inoltre che l'artista non fosse seguito dai giovani, forse a causa del suo carattere gioviale e poco cattedratico. Calamai si era già cimentato nel 1836 in un soggetto legato al Boccaccio nel dipinto con l'Episodio della peste di Firenze del 1348 (Firenze, Galleria d'arte moderna). In entrambi i casi si impegnava in una rappresentazione di notturno con spettacolari effetti luminosi, derivati dallo studio di quadri caravaggeschi e soprattutto di Gherardo delle Notti, pittore verso il quale convergeva un interesse particolare da parte degli artisti proprio in quegli anni (ricordo ad esempio che nel 1843 venne esposto all'Accademia di Belle Arti una copia da Gherardo delle Notti di L. Millanti; cfr. "Gazzetta di Firenze", n. 119, 5 ottobre 1843). Un disegno preparatorio al dipinto "Boccaccio e l'allegra brigata nella villa di Schifanoia", proveniente dalla collezione Batelli (Firenze, G.D.S.U., n. 109549) è stato recentemente pubblicato e studiato da Carlo Sisi, che riporta l'entusiasmo critico delle parole del Montazio, ritenendolo coincidente soprattutto con la fase ideativa dell'opera, e quindi vicino al momento del disegno. Tuttavia, in occasione dell'Esposizione del quadro all'Accademia di Belle Arti nel 1845, Montazio si mostra più prudente e critico trovando eccessivi "tanti svariati effetti di luce", destinati a produrre un po' di confusione nell'effetto generale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225222
  • NUMERO D'INVENTARIO Accademia 456
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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