Faust, soggeto fantastico tratto dalla tragedia di Goethe. scene dal Faust
dipinto,
1854 - 1855
Tela divisa in tredici scomparti da struttura dipinta in stile gotico dove sono raffigurate altrettante scene dal Faust di Goethe. In cornice dorata
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 232 cm
Larghezza: 179 cm
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ATTRIBUZIONI
Von Vogel Volgelstein Carl Christian (1788/ 1868)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Vogel stesso forse regalò nel 1856 al Granduca di Toscana, in occasione dell'acquisto del "Sinite parvulos venire ad me", la tela con gli episodi tratti dal Faust, nata come pendant del "Dante e dieci episodi della Divina Commedia", che già era nelle collezioni lorenesi dal 1844. L'opera ispirata dal testo di Goethe venne destinata difatti proprio nel 1856 al Palazzo della Crocetta e quindi venne spostata con le collezioni di arte moderna, dapprima all'Accademia di Belle Arti, poi Galleria Antica e Moderna, quindi fu data in deposito all'Accademia della Crusca , poi agli Uffici del Genio Civile di Firenze. In quest'ultima sede la tela è rimasta dal 1924 fino al 1971, quando è stata riacquistata per la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. Vogel realizzando una trilogia pittorica ispirata dai grandi poemi dell'Eneide, della Divina Commedia e del Faust, "mette davanti agli occhi le più grandi epopee, e con esse tenta di migliorare gli uomini richiamandoli al bene". In particolare il poema nazionale italiano è messo a confronto con quello tedesco: "Per accennare anche in modo esteriore quel mutuo rapporto intrinseco dei due poemi nazionali e dei cicli dei quadri, ha l'artista in quadri superiori della tavola proposta, a sinistra e a destra, disposto le medaglie di Goethe e di Dante, intanto che le figure allegoriche, dipinte in grigio nell'incastratura esteriore, rappresentanti le facoltà della teologia, giurisprudenza e medicina, insieme colla poesia, sono destinate ad accennare i motori spirituali che sostengono il poema di Faust, nell'istesso tempo sostengono e stanno penetrando nella sua vita interiore". Così si esprime il recensore ne "Le arti del disegno" ("Faust di Goethe. Quadro ad olio di Carlo Vogel di Vogelstein, come compagno a quello della Divina Commedia", in "Le Arti del Disegno", n. 27, 5 luglio 1856, pp. 213-215), illustrando ampiamente anche i tredici episodi tratti dal Faust. Vogel volle inoltre che ci fossero delle continue rispondenze tra le due composizioni, e come nel Dante la struttura architettonica è ispirata alla facciata tricuspidale del Duomo di Orvieto, così nel Faust fa riferimento allo stile gotico tedesco. Le analogie di idee e di forme continuano, e alla superbia di Faust fa riscontro il pentimento di Dante, alla caduta di Faust la contemplazione divina di Dante. Le due opere erano inoltre sentite in tutta la loro grandezza monumentale, tanto da essere ritenute adatte ad una trasposizione in affresco o in vetrata, secondo i tipici esempi pittorici medievali. La complessità e i rimandi allegorici, cari ad una lettura moraleggiante, fu raggiunta dopo l'elaborazione di un bozzetto eseguito tra il 1846 e il 1847, come testimonia il recensore de "Le Arti del Disegno" (1856), che fa riferimento anche ad una critica stilata nel 1847 a Dresda dal dottor Alberto Vogel e poi dal prof. Laforgue. La tela della Galleria d'arte moderna di Firenze, composta a Monaco tra il 1854 e il 1855 come testimonia l'iscrizione, è dunque il punto di arrivo di tale studio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900225206
- NUMERO D'INVENTARIO Accademia 360
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso a destra - C. Vogel pinx. Munchen 1854 & 1855 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0