gloria della SS. Trinità

dipinto murale 1607 - 1611

n.p

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Il Poccetti (1548/ 1612)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione al Poccetti di questo affresco, avanzata per la prima volta dal Moreni, è confermata anche dall'autore della Guida del 1861, dal Pini e dal Bacchi. Sul dipinto si sono soffermati anche il Voss, la Weisz, il Venturi, la Marcucci, il Leoncini e la scrivente. La Weisz e il Venturi ha nno datato l'opera al 1607 giudicandola di una maggiore maturità compositi va rispetto alle volte del Barbatelli decorate con un soggetto analogo nel la Cappella del Giglio in santa Maria Maddalena de' Pazzi (1598-1599), nel la Cappella Ticci del Convento di santa Maria degli Angeli (1599) e nella Cappella Strozzi in Santa Trinita (1606). Tale proposta bene si accordava col fatto che nei libri di Debitori e Creditori della Certosa l'ultima men zione di Bernardino fosse nel gennaio di quell'anno (A.F.S. Conventi soppr essi 51, n. 88, c. 145s.; il documento è stato segnalato da G. Weisz, 1929 -1930, p. 9). Questo, però, non può essere considerato la prova che i rap porti del pittore col Convento del Galluzzo terminassero veramente in quel periodo, perchè è andato perduto il successivo libro di conti dei monaci. Sembra più probabile che l'affresco sia stato realizzato intorno al 1612 perchè, come ha notato il Leoncini, presenta delle straordinarie affinità compositive e stilistiche con la volta della cappella di Palazzo Spini, og gi Feroni, eseguita proprio in quell'anno (cfr. S. Vasetti, biografia di B ernardino Poccetti, in "Il Seicento fiorentino", catalogo della mostra, Fi renze, 1986-1987, vol. III, p. 152) Il Leoncini, seguendo una precedente d atazione di questo soffitto, anticipava di un anno la pittura della "Glori ficazione della Santissima Trinità. Al Poccetti spetta solo la parte centr ale dell'affresco. La finta incorniciatura architettonica è stata aggiunta nel Settecento quando ad un ignoto pittore fiorentino è stato dato l'inca rico di decorare con quadrature le pareti del ricetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224958
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI nel cartiglio tenuto dagli angeli in alto - PER MULTAS TRIBOLATIONES/ OPORTET INTRARE - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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