ritratto funebre di Don Leonardo Buonafé

lastra tombale, post 1540 - ante 1560

n.p

  • OGGETTO lastra tombale
  • ATTRIBUZIONI Sangallo Francesco Da (1494/ 1576): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE l'opera può essere stata intrapresa nel 1539, quando sono documentati i pagamenti da parte del Buonafè a Giuliano da Sangallo, tramite i monaci certosini, per l'esecuzione del pavimento del capitolo. é infatti possibile che nella cifra percepita dal Sangallo di 100 fiorini, fosse compreso anche il compenso per l'esecuzione del rilievo; ma considerando l'omogeneità di composizione, è presumibile anche che la statua sia stata realizzata dall'artista interamente alla morte del Buonafè nel 1545, o ppochi anni dopo. La tipologia della statua giacente sul pavimento senza cataletto o sarcofago è originale e unica in Italia.Al British Museum di Londra è conservato un ritratto del vescovo visto di profilo ed attribuito a Francesco da San Gallo (BM, 1946-7-13-5). La datazione attorno al 1550 è stata proposta dal Middledorf.Il ritratto marmoreo differisce dal disegno per la sostituzione del cappuccio monacale con la mitria vescovile e ha un estremo realismo accentuato dall'uso di una tecnica che potremmo definire incisoria, unito a una profonda intensità espressiva, presenti nel volto e nelle mani. L'opera è una delle più significative di tutta l'attività del Sangallo. é presumibile che il fonbdo di marmo verde su cui poggia la statua fosse in origine più ampio, poichè oggi fuoriescono piedi e mitria. Anche ilk pavimento marmoreo che circonda la statua non è in armonia con le riquadrature del marmo dell'intero pavimento, sia a causa di un diverso disegno e alla relativa non corrispondenza delle misure, sia per la diversa qualità del marmo. Il poavimento del sangallo è a riquadri di marmo bianco di Carrara e serpentino di Prato, con inserzioni di marmo rosa, verde, rosso venati di bianco. Può essere che al momento della ricoloocazione della statua venissero aggiunte le due lapidi che non sono in corrispondenza con le linee del pavimento. La sepoltura sulla nuda terra richiama le abitudini dei Certosini, nonostante il priore avesse imposto ai monaci il capitolo come suo luogo di sepoltura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224930
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI sul cuscino - FRANCISCUS IULIANI DE/ S(ANC)TO GALEO FACIEBAT - Francesco da San Gallo - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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