fiasca - bottega veneziana (terzo quarto sec. XVI)
fiasca
ca 1550 - ca 1574
Fiasca dal corpo sferoidale con colletto alto e piede a disco appena accennato. Corpo con specchio e con busto di uomo barbuto a sinistra. Sulla restante superficie si dispone una decorazione con fiori, fogliami su fondo blu. Sul retro specchio con busto di giovane donna a destra. Colori: giallo, arancione, blu, bistro, e violaceo di manganese; dettagli graffiti sul blu; parche lumeggiate in bianco
- OGGETTO fiasca
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MATERIA E TECNICA
maiolica/ smaltatura
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MISURE
Diametro: 67 mm
Altezza: 220 mm
- AMBITO CULTURALE Bottega Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Analogie: C. Ravanelli-Guidotti, Donazione P. Mereghi, M.I.C.F., Bologna, 1987, nn. 106, 107, 108; Bojani-Ravanelli-Guidotti-Fanfani, Donazione Cora, M.I.C.F., Milano 1985, nn. 809 e ss.; G. Donatone, Ceramica antica in Calabria, Cava dei Tirreni, Napoli, 1983, pp. 67 e ss.; A. Alverà-Bortolotto, Storia della ceramica a Venezia, Firenze, 1981, tavv. CVI e CVII, albarelli e vasi, tipologia a fiori e foglie, M. Domenico Venezia, 1560/70. In Ravanelli Guidotti (vedi Bib.) p. 226 si legge: "...con questo esemplare, unitamente a quelli che seguono, ci è consentito documentare con una certa ricchezza di fogge...la cosiddetta decorazione "a fiori". (p. 228) non possiamo però non avvertire come questo esemplare e i due che seguono rivelino una veste piuttosto corsiva, meno carica a causa dell'impiego di una materia minerale meno ricca; questo effetto rafforzato un po' all'eccesso nei toni dell'arancio, ad una più spedita disinvoltura nel ritratto, sono aspetti che analogamente vengono assorbiti sulla produzione calabrese, creando così non pochi problemi attributivi. In AA.VV., e F. Baligand, La majolique italienne dans les musèe du Nord Pas-de-Calis, Lille, 1986, n. 41 si legge: "...si ritrova in questo orciuolo due dei tre tipi di figure, il giovane spettinato e il vecchio barbuto (il terzo è la giovane donna) che caratterizzano le opere attribuite a M. Domenico, insieme ai racemi morbidi con fiori grandi. Per confronti due orciuoli a Napoli, Capodimonte, in M. Bellini, G. Conti, Maioliche del Rinascimento, Milano, 1964, p. 160
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224144
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0