vaso - bottega Italia centrale (sec. XVII)

vaso, ca 1600 - ca 1699

Vaso monopode con decorazione pineata plastica smaltata su corpo ovoidale in blu intenso. Motivo a onda plastico al nodo del gambo e piede tornito liscio. Interno con ingobbio biancastro. Rotto e ricomposto in corrispondenza della spalla e della bocca; varie sbeccature sul corpo, smalto colato e disomogeneo anche sul piede

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA maiolica/ smaltatura
  • MISURE Diametro: 90 mm
    Altezza: 190 mm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia dei vasi pineati rimanda alla produzione laziale ed è documentata pure in ambito romagnolo e marchigiano con ornato plastico a bozze schiacciate o squame, già dei vasai di età imperiale studiato da G. Ballardini. Il motivo della pigna, già presente nell'iconografia funeraria etrusca, si ritrova, per esempio, nella brocca ansata in ceramica invetriata di Officina laziale del secolo IX, Faenza, M.I.C.F., inv. 1468 (donazione P. Mereghi) o attribuito a Orvieto nel boccale ansato con pigne a rilievo ai lati del corpo, pure al M.I.C.F., inv. n. 21269 (Donazione G. Cora) databile sec. XIV. Nel Cinquecento, la tradizione dei vasi monopodi pineati, col corpo a ornato plastico, troverà a Deruta, con manufatti a lustro un'espressione di grande successo come illustrato da numerosi esemplari in raccoolte pubbliche italiane o estere, per esempio al Bargello (G.n. 2602) o al Louvre (OA 1795-OA 1797-OA 1798-OA 9967) o al Musèe de Cluny (inv. n. 14271). Sempre al Louvre vi è un altro esemplare con coperchio dalla raccolta Campana (OA 1633). Ai due esempi aretini, Inv. 7.F. e Inv. 152.F., differente solamente nel formato e nell'intensità del colore, si aggiunge il vaso biansato, Inv. 155.F., di datazione un po' posteriore, che evoca bene la tipologia dei vasi con sola decorazione pittorica e anse a trociglione o plastiche che ebbero un particolare momento di perfezione già fra 1530-1560 a Castelli d'Abruzzo (vedere in particolare AA.VV., Le maioliche cinquecentesche di castelli, catalogo della mostra di Pescara e Castelli, Pescara, 1989, n. 317 e sgg.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900224135
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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