riposo dalla fuga in Egitto con s. Caterina e il Beato Colombini

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Santini Bernardino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Arezzo (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa tela, citata al Brizi (1838), dal Cittadini (1853) e dal Ristori (1871) era originariamente collocata in chiesa nel primo altare, entrando, della parete destra. Angelo Tafi ("Santa Maria delle Grazie, capolavoro di fede e di arte", Arezzo, 1973, pp. 63, 66), citando i documenti relativi alla storia del convento di Santa Maria delle Grazie, conservati nell'archivio parrocchiale ed in quello vescovile di Arezzo, afferma che dal 1504 il convento passò alla Repubblica Fiorentina diventando sede dei Padri Gesuati che avevano nel Beato Colombini il protettore. Più avanti il Tafi dirà: "Risulta che al tempo dei Padri Gesuati, nel 1593, si eressero due altari laterali con frontali in pietra. La messa in opera di quello di destra venne a coprire e danneggiare parte dell'affresco di Lorentino (d'Andrea, n.d.c.) come si può vedere tutt'ora". Questa data costituisce quindi il termine post-quem per l'esecuzione della tela che già le antiche guide citate attribuivano a Bernardino Santini, pittore aretino fortemente suggestionato dalla pittura riformata di Santi di Tito e del fiorentino Lorenzo Lippi che più ne continuò lo stile. Attualmente il quadro si trova appeso ad una parete ai piedi della scala interna del convento. Probabilmente vi fu collocato in seguito allo smantellamento degli altari operato con i restauri del 1901, atti a ripristinare la struttura medievale della chiesa
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900223736
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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