turibolo - bottega romana (sec. XVIII)

turibolo,

Turibolo con base a sezione mistilinea, bordo liscio con impressi due punzoni e cornice decorata da un motivo a borchie. Il braciere leggermente rigonfio è ornato da foglie d'acanto in basso, piccoli mensoloni laterali, le cui volute si riuniscono ad altri due affrontate, ai lati di una conchiglia centrale. Il coperchio traforato, rigonfio e ad andamento curvilineo è ornato in basso da due teste di putto alato, alternate a motivi vegetali e volute sormontate da una piccola conchiglia. Il registro superiore, presenta delle finestrelle a grata separata da volute a motivi a giorno. Una palmetta d'acanto racchiusa da un festone e due volute raccorda la zona mediana con il coronamento, che è cupoliforme, traforato, scandito da quattro costolonature. Su di esso s'innesta un lanternino decorato da foglie d'acanto. L'impugnatura dal bordo mistilineo e con la superficie rigonfia è percorsa da sottili nervature

  • OGGETTO turibolo
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • LOCALIZZAZIONE Cavriglia (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il turibolo proveniente dalla chiesa di S. Silvestro a Montaio fu trasportato dall'attuale pievano don Ilio Pagni presso la Pieve di Cavriglia. Esso è ricordato in un Inventario del 1837 pendant la navicella della scheda n. 09/00223150 in cui si attribuisce come donazione del pievano Francesco Burzagli. Quindi l'arredo fa parte di uno dei tanti manufatti commissionati dal Burzagli alla pieve di Cavriglia. La data della fattura coinciderebbe con con il monogramma dell'artista che sembra essere quello dell'argentiere romano Carlo Bartoletti, attivo a Roma intorno agli anni 1776-1790 (vedi bibliografia). L'oggetto è un classico esempio della tipologia stilistica assunta da questo arredo liturgico alla metà del XVIII secolo in Roma aderente al gusto della cultura barocca. La sua struttura si basa soprattutto sugli elementi decorativi. Questi si ritrovano in alcuni disegni e oggetti di Giovanni Giardini, uno dei maggiori rappresentanti del barocco aulico romano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900223149
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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