reliquiario a teca - a urna di Berrettini Pietro detto Pietro da Cortona, Lani Adriano (secc. XVI/ XVII)

reliquiario a teca a urna,
Lani Adriano (notizie Metà Sec. Xvii)
notizie metà sec. XVII

Urna reliquiario in legno intagliato e sagomato, dipinta avorio sui lati e sul retro con cornici dorate formanti anche specchiature rettangolari. Sul fronte, intorno alla teca, cornice in argento sbalzata e cesellato a volute vegetali con cartigli racchiudenti vetri policromi, azzurri, rossi e verdi. Le altre fasce decorative, con baccellatura, dentellatura e fitti motivi vegetali, e le parti laterali, con testine di cherubini, risultano attualmente mancanti

  • OGGETTO reliquiario a teca a urna
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
    PASTA VITREA
    argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Berrettini Pietro Detto Pietro Da Cortona (1596/ 1669)
    Lani Adriano (notizie Metà Sec. Xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Cortona (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 31 dicembre 1580, il corpo di Santa Margherita venne posto sull'altare maggiore entro l'urna lignea dove ancora oggi si trova. Nel 1646, Pietro Berrettini ebbe l'incarico dai Deputati del Consiglio di eseguire il disegno della cornice in argento che avrebbe ornato la cassa, come lui stesso aveva proposto in una lettera inviata alla Commissione. Della realizzazione del progetto fu incaricato l'argentiere fiorentino Adriano Lani con l'accordo che "fosse adoperato argento buono da scudi 10 la libbra, contro una mercede di scudi 3 per ogni libbra d'argento lavorato". A tale scopo gli fu dato un acconto di 300 scudi. Tuttavia, dopo che il Lani ebbe fatto i fregi, gli specchietti e le parti laterali, il contratto venne reciso ed il lavoro passò ad un altro argentiere di cui si ignora il nome, poichè nelle memorie si legge: "N. N. argentiere di Florenza". Pochi mesi dopo, nell'agosto del 1646, i denari erano già finiti e i Deputati deliberarono di prelevare 100 scudi dal Monte di Pietà affinchè la cornice venisse terminata. Il nuovo argentiere eseguì, quindi, le restanti decorazioni e rifece i pilastrini laterali, usando argento più fine. La bella e preziosa cornice, d'impianto classicistico, restò sul prospetto dell'urna sino alla primavera del 1978, quando, a seguito di un furto, vennero asportate gran parte delle decorazioni. Attualmente, restano soltanto i fregi e gli specchietti che circondano la teca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900222802
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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