velo di calice - manifattura italiana, manifattura aretina (seconda metà sec. XVIII)
velo di calice
ca 1750 - ca 1799
Lungo i bordi del velo, rifinito poi da un merletto in oro filato, si snoda un grosso tralcio tra le cui anse si dispongono le più varie tipologie di fiori (iris, peonie, fucsie). Dagli angoli sorgono invece una rosa ed un garofano che si ripetono uguali ai vertici opposti. Al centro del velo il simbolo di S. Bernardino è attorniato da raggi alternati a tulipani, iris, peonie, rose, fucsie e garofani. Tra il motivo centrale e il tralcio esterno, una serie di cherubini riempie gli spazi vuoti
- OGGETTO velo di calice
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MATERIA E TECNICA
seta/ taffetas/ ricamo
seta/ taffetas, ricamo in oro
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MISURE
Altezza: 72
Larghezza: 74
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Manifattura Aretina
- LOCALIZZAZIONE Conservatorio di S. Caterina
- INDIRIZZO Via Garibaldi, 165, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornato di questo velo mostra strettissime somiglianze con i ricami fiorentini del primo settecento (M. Carmignani, Ricami e merletti nelle chiese e nei monasteri di Prato dal XVI al XIX sec., 1985, Firenze, pp. 60-61). In questo caso però il ricamo presente delle diversità nella maggiore grossezza del tralcio e nel vago senso di "horror vacui" risolto con cherubini alati usati come riempitivi, tanto da avanzare la datazione alla II metà del XVIII secolo. la minore ricchezza decorativa e la realizzazione tecnica meno raffinata potrebbe significare una produzione locale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900220696
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0