gremiale - manifattura italiana (secondo quarto sec. XIX)

gremiale 1826 - 1850

Gremiale bianco realizzato da due grossi frammenti di tessuto a forma rettangolare con cucitura verticale di giunzione al centro dell'oggetto, dove corrono ripiegate le due cimose dei frammenti. Decorazione a ricamo in seta policroma al centro e in metallo filato dorato diffusa sul resto della superficie. Le parti di decoro in metallo filato dorato sono state supportate con frammenti quadrati in tela di lino bianca incollata direttamente al tessuto, evitando così che le parti pesanti in metallo provocassero una tensione eccessiva. Lungo il perimetro corre un gallone a pizzo dorato particolarmente arricciato agli angoli. Anche la foderatura, in tela di seta azzurra, è realizzata con un'unica cucitura di giunzione al centro dell'oggetto. Decoro supplementare a ricamo in seta e metallo dorato e paillettes. Fra stelle dorate, al centro su un lembo di prato in gradazione dal verde al giallo e in sezione costituita da una fetta di terra in gradazione di marrone, poggia un pellicano ad ali spiegate che nutre con un cuore smembrato i suoi tre piccoli, richiamando la simbologia cattolica del sacrificio di Cristo. Il pellicano e i piccoli hanno piume in gradazione di grigio e becco sfumato in giallo, zampe a palme distese sfumate in marrone e artigli

  • OGGETTO gremiale
  • MATERIA E TECNICA filo metallico
    SETA
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una datazione abbastanza circoscritta ci è resa possibile da uno spoglio degli Inventari dell'Archivio parrocchiale della Cattedrale di Volterra dove il gramiale, che non compariva nell'Inventario del 1826, risulta citato per la prima volta in quello del 1849. La tematica qui proposta, ovvero il pellicano che dà in pasto il proprio cuore ai piccoli, richiama la simbologia cattolica del sacrificio di Cristo. Da annotare l'elevato livello qualitativo del ricamo, apprezzabile dalla minuzia con cui sono resi i particolari, che attesta una manifattura di prestigiosa tradizione. Dato il consistente numero di tessuti con decoro realizzato a ricamo conservati del Duomo di Volterra, si può ipotizzare l'esistenza di una manifattura locale di un certo prestigio (A. P. C. V. volume privo di indicazioni, inventari da tati: 1849, p. 101; 1855, p. 119; 1859, p. 133; 1881, p. 148 verso; 1889, p. 170. Inventario attivo 1906)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900211680
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1826 - 1850

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE