dalmaticella - manifattura italiana (fine/ inizio secc. XVIII/ XIX)

dalmaticella 1791 - 1810

La dalmaticella rossa ha scollo a barca con brevi aperture laterali chiuse da fiocchi in seta gialla, maniche aperte con profilo inferiore obliquo, chiuse anch'esse da fiocchi in seta gialla, bordi laterali svasati e margine inferiore leggermente curvo. Tagli orizzontali simmetrici nei laterali all'altezza dell'incavo maniche su entrambe le facce e, su una di esse, nelle spalle e nelle maniche all'altezza del gallone posto sotto lo scollo. Alcuni frammenti inseriti su entrambe le facce in uno dei laterali in alto, verticalmente nelle spalle vicino al gallone che profila le bruste e intorno allo scollo. In basso cuciture verticali congiungono i laterali alle bruste. Quest'ultime hanno supporto interno in tela di canapa grezza. Fodera, in tela di lino cerato marrone, realizzata in due pezzi con cucitura di giunzione verticale al centro e inserti integrativi nelle estremità delle maniche. Punti ad ago ancorano i galloni al tessuto; punti obliqui congiungono i laterali alle bruste. La soluzione decorativa è realizzata a grandi maglie aperte, definite da nastri ondulanti verticali

  • OGGETTO dalmaticella
  • MATERIA E TECNICA canapa
    filo metallico
    LINO
    SETA
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione ripropone, con impostazione speculare, un motivo che ebbe grande diffusione nel periodo compreso fra il 1740 e il 1770. Tuttavia l'impaginazione adottata, il tipo di realizzazione tecnica (damasco di Tours) del tutto insolita nei tessuti con disegno "a meandro", elaborati in genere con l'utilizzo di molte trame broccate su fondi perlopiù in armatura semplice, le caratteristiche del damasco in esame, ottenuto inserendo la trama due colpi al passo e marcato quindi, nelle parti realizzate in gros, da rilevanti coste orizzontali, la qualità non particolarmente pregiata della tessitura (scarsa uniformità di battitura e numerosi errori sparsi) allontanano l'elaborazione del tessuto dal trentennio sopra indicato, suggerendone una datazione prossima alla fine del '700- inizi dell'800. Il perpetuarsi per così lungo tempo del gusto rappresentato dai disegni ondulanti verticali, evidenzia la difficoltà di elaborazione di nuove soluzioni decorative propria dell'industria tessile italiana sul finire del Settecento, sottolineando nel contempo lo scarso ricambio di modelli in ambito ecclesiastico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900211651
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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