storie della vita della Madonna

dipinto,

Lunette di forma semiovale disposte all'interno delle vele della volta della Chiesa, 5 per ognuna delle pareti maggiori e 2 sulla parete di fondo ai lati dell'altare; contengono storie della vita della Vergine; per ognuna di esse si veda la descrizione relativa nella scheda specifica. Cornici in legno dorato, semplici

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Tosco-emiliano
  • LOCALIZZAZIONE Cortona (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo di lunette in questione è stato sempre considerato unitario e come tale citato, senza ulteriori specificazioni sui singoli dipinti, dalle fonti e dai pochi autori che le hanno ricordate. Per questo motivo si rende necessaria la compilazione di questa scheda generale di riferimento d'insieme, con relativa bibliografia e notizie storiche generali. Va detto che, nonostante la pretesa unitarietà del gruppo di dipinti, innegabile a livello di progettazione iconografica e tempi di realizzazione, possiamo scorgere nelle lunette l'intervento di diverse mani di artisti popolareschi e generalmente mediocri i cui riferimenti culturali vanno cercati nella scuola toscana ed emiliana, artisti che forse, in alcuni casi, hanno messo contemporaneamente mano anche allo stesso dipinto. Una prima indagine sulle lunette porta all'identificazione di almeno pittori diversi, ognuno con sue caratteristiche culturali pur nella media di ispirazione devozionale del gruppo: un primo artista è quello che ha seguito le lunette (n. foto) 47176-47179 e 47184, caratterizzato da una vena narrativo-popolaresca probabilmente emiliana, anche se iconograficamente si nota l'uso non ortodosso di Vangeli apocrifi (infanzia di Gesù, ecc..); un secondo pittore, legato ancora ad influenze tardo-manieristiche toscane, ha eseguito le lunette n. 47173-47175 e 47181; un terzo, forse il migliore del gruppo, va riconosciuto nelle lunette n. 47177 e 47178, scene manierate di colorito morbido e di ispirazione vagamente Cortonesca o Berrettiniana; un quarto artista ha eseguito le lunette n. 47180 e 47182, ispirandosi ancora a schemi tardo-manieristici ma mescolati ad elementi narrativi e realistici tipicamente seicenteschi; un quinto è autore della lunetta n. 47174, la più barocca, coloristicamente pervasa di citazioni rubensiane (in senso molto lato), genovesi e veneziane; un ultimo è autore della lunetta n. 47183, la più strana stilisticamente e iconograficamente, tanto che si può pensare che sia opera di più mani del precedente gruppo. Una delle lunette reca uno stemma con la scritta Nicolo Contini: è un personaggio sconosciuto, non identificabile neppure in relazione alla famiglia, che conta vari rami, sparsi in tutta Italia, nessuno importantissimo e nessuno testimoniato a Cortona. Neppure lo Scapecchi dice nulla su questo Contini, ne le vecchie schede del Garzi. La datazione di un tale complesso è difficile: lo Scapecchi indica la data esatta 1665, ma non specifica da dove l'ha ricavata; una datazione alla seconda metà del XVII secolo, anche per le ispirazioni stilistiche degli autori sopra ricordate, è comunque accettabile
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900199198
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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