natura morta con vasellame, cristallo e strumenti musicali
dipinto,
1709 - 1709
Munari Cristoforo (1667/ 1720)
1667/ 1720
Soggetti profani. Mobilia: tavolo. Oggetti: drappo; rotoli musicali; recipiente di cristallo; vassoio; libri; recipiente in ceramica; vaso; tazzine; ciotola. Strumenti musicali: violino; archetto; violoncello; tromba; liuto; flauto dolce. Frutti: mandarini; limoni; cedro; mele; pesche. Interno
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 99
Larghezza: 131
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ATTRIBUZIONI
Munari Cristoforo (1667/ 1720)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Su di un tavolo coperto di panno rosso-violaceo damascato, si trovano in posizioni differenti un violino con archetto, un violoncello con fogli di carta da musica arrotolati e infilati sotto le corde, una tromba barocca di presumibile fabbricazione tedesca con cordone tassellato verde e con una panoplia guerresca con tromba diritta cesellata sulla campana, un liuto, un flauto dolce, un recipiente di cristallo con coperchio, un vassoio lucente con bordo largo a banda, inclinato da due libri con la copertina di pergamena marrone; sul vassoio stanno numerosi frutti (mandarini e limoni variamente sbucciati e spiccati, un cedro, pomi e pesche), un recipiente rovesciato di ceramica rossa invetriata, un vaso bianco a palla con decorazioni blu, due tazzine di fattura orientale (Imari?), con decorazione blu, parte geometrica parte floreale, e una ciotola a bordo largo presumibilmente di Delft. Il dipinto è stato pubblicato per la prima volta dal De Logu (1955) col nome di Cristofano Monarico, pur ammettendo la possibilità di leggere altrimenti il nome. Ghidiglia-Quintavalle (1964) ha recuperato il nome originario di Munari, che da allora è stato in genere accettato. Il dipinto presenta i motivi cari al Munari (in particolare le 2 tazzine senza manici). La frutta sbucciata e il gioco di riflessi sul vassoio rimandano agli esempi nord europei mediati forse in Emilia dal Benedetti o a Roma dal Berentz, sebbene il senso di profondità spaziale, garantito dal disordine studiato degli oggetti e della posizione del tavolo con lo spigolo in primo piano, sia tutto italiano. La presenza di strumenti musicali e di oggetti particolarmente fragili (il vasetto di cristallo accentuano il carattere di vanitas collegato al genere della natura morta. Per la vicinanza stilistica ad un altro quadro di Munari 8Gall. Fiorentine 1890/4859) datato 1709 il De Logu lo ritiene giustamente databile attorno a quell'anno. Il quadro risulta nei depositi degli Uffizi fin dal 1881, e non è mai stato esposto nelle Gallerie fiorentine. E' stato esposto nelle mostre di Parma 81964), New York, Tulsa, Dayton (1983)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196276
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 7591
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI verso, cornice - B. 1 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0