veduta della basilica di S. Maria Maggiore a Roma

disegno, 1673 - 1673

pergamenta tirata su tavoletta

  • OGGETTO disegno
  • ATTRIBUZIONI Cruyl Lieven (1634/ 1719 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata
  • INDIRIZZO piazzale del Poggio Imperiale, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo in esame fa parte di una serie di 18 disegni del fiammingo Lievin Cruyl, acquistati nel 1676-77 a Napoli per la collezione di Cosimo III. Questa serie è citata per la prima volta nell'inventario Castello del 1761, divise in tre gruppi in tre diversi locali del mezzanino. La successiva menzione risulta nell'inventario del Poggio Imperiale del 1818- 1836, quando, nel 1819, vi arrivarono dalla Guardaroba Generale. In questa occasione i disegni furono segnati col n. 2824 (non presente su nessuno dei pezzi) e col sigillo della Guardaroba. Non si può dubitare di questa identificazione dato che misure e descrizione coincidono, così come il rimando al perduto inventario del 1836, nel quale furono segnati coi nn. dal 51 al 68 (presenti sul retro di tutti i pezzi). Nell'inventario del 1860-186, descritti singolarmente e con l'indicazione dell'autore, furono seganti coi nn. dal 264 al 281 (in minio, presenti su tutti gli esemplari), ed ubicati nella "terza stanza con finestra corrispondente sul piazzale". Nel 1870 furono invenatriati con un unico numero (3560 scomparso), inoltre compare sul retro una serie di numeri che non corrispondono a nessuno degli inventari del Poggio Imperiale, evidenti riferimenti ad inventariazioni non rintracciate. Questi disegni, elencati dall'Egger tra le opere perdute di Cruyl, furono identificati da nel 1961 da K. Langedijk con la serie esistente nella villa del Poggio Imperiale: attualmente il gruppo è ridotto a 16 pezzi ed ha subito gravi danni per delle infiltrazioni d'acqua. I disegni rivestono notevole interesse documentario per la fedeltà con cui l'artista ritrae monumenti ed ambienti, pe ralcuni dei quali non esistono raffigurazioni contemporanee. Lievin Cruyl, Vicario a Wetteren tra il 1660 ed il 1664, soggiornò a lungo in Italia (1664-1676) periodo a cui risalgono la maggior parte delle opere conosciute. Nel 1678 tornò a Gand, sua città natale, dove, dopo numerosi viaggi in Francia, morì nel 1720. Fino al ritrovamento della serie in esame si conosceva del pittore, oltre ad alcuni disegni sparsi, due serie di vedute romane, analoghe a quelle del Poggio Imperiale: una già a Vienna (ora in parte a Cleveland, Ohio, e ad Amsterdam) risalente al 1664-1665 e comprendente 21 disegni in grande formato. L'altra di proprietà nel '600 del Ruysch, a Leida, che servì come modello per 15 stampe nel IV e V volume del Thesaurus Antiquitatum Romanarum del Graevius. Un'altra serie di vedute romane del Cruyl è stata pubblicata da Pietrangeli: lo stile è prossimo a quello della serie dell'Imperiale, e sono databili veso il 1670. La Langedijk sostiene che i disegni del Poggio siano stati eseguiti dal Cruyl direttamente sul luogo, mentre il Bodart ed il Pietrangeli considerano che si tratta di opere molto minuziose, fatte a tavolino su precisi appunti presi dal vero, ritengono che possano essere state eseguite in altro luogo. In ogni caso i disegni sono tutti datati tra il 1672 ed il 1673 e, in quest'anno il Cruyl è documentato a Napoli. Nei suoi disegni il pittore si rivela un disegantore molto accurato, con eccellenti nozioni di architettura; nella serie fiorentina sono particolarmente curati gli elementi pittorici in primo piano e l'animazione della piazze e dei luoghi raffigurati, ottenuta con cortei di carrozze, cocchi isolati e soprattutto con numerosi piccoli personaggi "intercambiabili" nelle varie rappresentazioni. Da segnalare infine, nella serie in esame, le vedute di Napoli, fra le più preziose che questa città possiede, e i disegni raffiguranti le battaglie navali tra "Turchi e Cristiani", che essendo opera di fantasia, hanno un carattere eccezionale nella produzione del Cruyl e sono forse da collegare - secondo la Langedijk- alla sua attività per il cardinale Hesse, che fu ambasciatore imperiale a Roma e che partecipò a molte spedizioni contro i Turchi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196239
  • NUMERO D'INVENTARIO 3560
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - LIV. CRUYL FEC. 1673 - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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