ritratto di Dianora di Toledo (?)

dipinto 1600/ 1650

Ritratti: Dianora di Toledo. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: collana in gioielli; collana di perle; gioielli da acconciatura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto compare per la prima volta nell'Inventario del Poggio Imperiale del 1691 (n.541 ancora visibile sul retro), nell'eredità comprendente l'eredità della Granduchessa Vittoria della Rovere, insieme ad altri 95 ritratti conservati nella "galleria del... con le finestre sul Cortile" al primo piano. In quell'occasione i 96 pezzi (nn.496-591), raffiguranti principi e principesse europei e di dimensioni uguali, furono inventariati e descritti singolarmente: il personaggio era identificato sulla base di una cartella contenente il nome applicata sulla cornice. Nei pezzi rintracciati all'Imperiale tuttavia le cornici originali furono sostituite. Dal successivo Inventario del 1768 la serie risulta ancora nella galleria ma inventariata con un diverso criterio: hanno lo stesso numero i dipinti collocati sulla stessa parete. Dal numero 548 indicato sul dipinto si ricava che era esposto sulla "facciata seconda sul prato verso Firenze", insieme ad altri 13. Nel 1784 la serie, adesso composta da 100 dipinti, ha la stessa collocazione inventariata con lo stesso n. 1804. Nell'inventario del 1803 si trovano nella Galleria 96 quadri, segnati 1559 (numero oggi scomparso da tutti gli esemplari). Nell'inventario del 1810 la serie è ancora nella galleria formata da 95 dipinti (n. 1319), mentre in quello del 1818-1836 è catalogata col n. 1963 (ancora visibile). Dalle aggiunte a questo inventario sappiamo che 32 quadri furono venduti nel 1821, e che altri 12 furono "rimessi" alla Guardaroba Generale. Dai riferimenti all'Inventario perduto del 1836 sappiamo che all'epoca i 51 ritratti furono segnati con i nn. 1411-1457 e 1500-1503. Questo ritratto nell'inventario del 1860-1861 fu segnato in minio rosso col 538, ancora visibile, mentre nel 1870 col n. 3165 ed era ubicato nella stanza n. 89. Cronologicamente sembra datare alla prima metà del Seicento, anche se potrebbe trattarsi di una copia più tarda. La sua presenza nell'Inventario del 1691 fornisce comunque un preciso termine di datazione ante quem. Il ritratto è catalogato dalla Langedijk come una possibile Eleonora o Dianora di Toledo, moglie di Pietro di Cosimo I, per somiglianza col ritratto dell'Allori nella Walters Art Gallery di Baltimora, ma è servito di prototipo all'incisione della serie Allegroni (di G. Zocchi e P. Morgan, 1761) che vorrebbe raffigurare Camilla Martelli, seconda moglie di Cosimo I. Ne esiste una copia nella serie dei piccoli ritratti che prosegue la serie medicea del Bronzino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900196213
  • NUMERO D'INVENTARIO 3165
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul retro della tela - 42 (nero) N. 541 (nero) 1804 (nero) 1963 (nero) N. ESP. 3165 / (...) (...)42 (cartellino) - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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