Santo monaco con strumenti della passione

dipinto, 1600 - 1699

Personaggi: San Brunone. Attributi: (San Brunone) bastone da pellegrino. Simboli della passione: spugna; bacile; stoffa. Paesaggi: palma

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata
  • INDIRIZZO piazzale del Poggio Imperiale, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto faceva parte di una serie di 12 arrivati alla Villa il 31 marzo del 1780. Nell'appendice dell'inventario del 1768 in questa data si registra l'arrivo di "dodici quadretti in tela, alti e larghi soldi 9 dipintovi a figure intere" vari santi, tutti descritti singolarmente che, segnati col n. 3508 corrispondono a certi presenti nella Guardaroba.La serie è di nuovo descritta nel 1784 col n. 717; mentre nell'inventario del 1803 la serie è ridotta a 11 pezzi col n. 607. A partire dal 1810 la serie, diminuita ancora di un'unità, risulta divisa in due parti, questo numerato come 681. Viene poi riunita nell'inventario 1818/ 1836 che,pur non specificando l'ubicazione dei dipinti,ne registra quattro col n. 399. Nell'inventario perduto del 1836 viene schedato col n.1197. In quello del 1860/ 1861 il quadretto in esame è nella stanza n. 87, segnato col n. 490. Nell 'ultimo inventario del Poggio Imperiale, quello del 1870, si ha infine la riunione di tutti i dipinti, undici per l'esattezza,cosi com'erano parsi nell'inventario del 1803;il presente risultava segnato col n. 3463 (che compare sul retro). A questa data, comunque,il dodicesimo pezzo della serie arrivata dalla Guardaroba nel 1780,che rappresenta Santa Elisabetta, risulta disperso. Oggi il gruppo è nuovamente ridotto; mancano i quadretti con Santa Teresa e Santa Maria Maddalena;ancora presenti nell'inventario del 1870 (rispettivamente n. 3466 e 3471). I superstiti mostrano un'identità di stile. In alcuni di essi, come il San Carlo Borromeo (SBAS FI 109267), l'ambientazione in esterni di dichiarata classicità, ricchi di colonne e rovine, fanno pensare a Roma , a quell'ambiente imbevuto di paesaggismo classicheggiante. Nel San Giovanni a Patmos, o nella Caduta di Saulo, il senso della natura è ben presente nei vasti cieli, con nubi negli alberi descritti minutamentye che risentono di Claude Lorrain. Sia l'abbigliamento che i paesini sullo sfondo rimandano all'ambiente romano. le figure però, coi loro visi appuntitit sembrano indirizzate più verso Bologna, verso artisti come G. F. Grimaldi (Bologna 1606- Roma 1680) o il Pasinelli. La serie è co unque modesta, si pensa a un artista emiliano della metà del Seicento, influenzato dalla cultura classicista romana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195985
  • NUMERO D'INVENTARIO 3464
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI bollino sul retro della tela - IMPERIALE 1197/ ANNO 1836 - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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