motivo decorativo floreale

reliquiario, post 1690 - ante 1699

Base a pianta rettangolare poggiante su quattro pilastrini ; lati rettangolari, coperchio piramidale. Decorazione: sul coperchio gruppo di tre teste di putti entro una raggiera che sul davanti poggia sullo spigolo del coperchio, mentre dietro fa da sfondo. Sul lato frontale è applicata una decorazione floreale di gigli raccolti da un nastro

  • OGGETTO reliquiario
  • AMBITO CULTURALE Produzione Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Castelfiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario in oggetto è legato alle vicende dell'urna di S. Verdiana, ora custodita nella chiesa omonima. Lo si intravede in una foto che accompagna l'articolo del Pogni che lo descrive come "... lavoro in legno dorato del secolo XVII, chiuso a quattrochiavi,ove si custodiva l'urna con cristalli,che contiene il corpo di S. Verdiana" (O.Pogni,"L'altare degli Attavantinella chiesa dei SS. Lorenzo e Leonardo in Castelfiorentino", in : "Miscellanea storica della Valdelsa", 1935, p. 3 ssgg.). E così ancora il Gherardini : "Nel 1676, per munificenza della Marchesa Camilla Strozzi vedova Torrigiani, le ossa di S. Verdiana vennero riunite in ischeletro e poste in un'urna, in legno e cristalli, che venne racchiusa in una grossa cassa posta dietro l'altare principaledi quella chiesa, su di un imbasamento, presso la mensa di questo, e dietro il suo grado. Sopra il detto imbasamento, costruito in materiale e sotto la predetta cassa, tra i quattro capitelli, in legno, sui quali posava la cassa, venne costruito un armadietto dove poi vennero racchiuse le seguenti reliquie della Santa (...). L'armadietto era chiuso da quattro chiavi che servivano anche per la cassa ove era custodita l'urna contenente lo scheletro della Santa. Queste chiavi che erano tenute una dal Pievano, una dal Comune, una dal Capitolo e l'altra dalla casa Torrigiani, e che poi nel 1867, essendo stato soppresso il Capitolo di S. Ippolito, quella tenuta da questo passò alla casa Ricasoli, da oltre 50 anni, per essere state mandate per la ricorrenza di una festa della Santa non vennero più ritirate,si trovano in mano al Rettore della chiesa di Castelfiorentino ( P. Gheradini, "Le traslazioni del corpo di S. Verdiana da Castelfiorentino" , in : " Miscellanea storica della Valdelsa", 1958, p. 56 ssgg.). Nel 1927, dopo un temporaneo trasferimento dell'urna in S. Verdiana, per i lavori di restauro in corso a S. Lorenzo, "... venne riportata in quella" (S. Lorenzo) "già da un pezzo riaperta al culto (...). L'urna non venne ricollocata nella cassa di protezione, ma ebbe le sue parti in cristallo coperte da pannelli parte dei quali in argento e parte in legno, argentato" (Gherardini, Cit., p. 61). Sembra invece che nel 1945, quando fu definitivamente traslata a S. Verdiana,dopo gli spostamenti precedenti in cui fu mossa senza il reliquiario,fosse ricollocata nella sua "cassa di protezione". Secondo la testimonianza di don Marco Viola, la alluvione del 1966 danneggiò seriamente la macchina reliquiaria e fu recuperata solamente la parte in oggetto. Se è certa l'originarietà della parte superiore, ridorata agli inizi del XX secolo (così M. Cioni, "La Valdelsa", Firenze 1911, p. 182 : "E' notevole anche, come esemplare di intaglio in legno, l'altar maggiore, in cui si custodiscono le reliquie di S. Verdiana e che è lavoro fiorentino di sec. XVII recentemente rimessa a oro"), è meno sicura l'identificazione dei quattro pilastrini di sostegno con i "capitelli" descritti dal Gherardini. Quelli che attualmente si possono vedere sembrano infatti un rifacimento novecentesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195694
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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