San Bernardino da Siena
dipinto,
1628 - 1628
Foggini Stefano (notizie 1626-1676)
notizie 1626-1676
Del Bianco Baccio (1604/ 1656)
1604/ 1656
san Bernardino da Siena è raffigurato di tre quarti in età giovanile su fondo scuro. E' vestito con saio marrone e tavoletta con monogramma cristologico. La cornice, ottagonale come la tela, presenta una perlinatura più interna ed una fascia incisa a foglie d'acanto ed un bordo anch'esso lavorato ad intaglio come la cornice interna
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 115 cm
Larghezza: 86 cm
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ATTRIBUZIONI
Foggini Stefano (notizie 1626-1676): intagliatore
Del Bianco Baccio (1604/ 1656)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE al 28 settembre del 1628 risale un pagamento di 56 lire a Baccio del Bianco "per due ritratti uno di San Bernardino e l'altro el Beato Carlo Conte di Monte Granelli messi nello spogliatoio" (Conti e ricevute). Nei primi giorni di quel mese il legnaiolo Stefano di Giovan Battista Foggini aveva rimesso un conto per le cornici il cui disegno risulta fornito dallo stesso artista, si trattava di due "ornamenti d'albero in ottagono chone una cornice...chone paternostri frati a-torgnio" e di una "due chuartele d-albero per sotto agli ornamenti". Il Foggini fornì anche "due telai per tirare la tella in ottangolo" (Conti e ricevute, 1628 sett. 2). Maestro Giovanni di Zanobi Bini, doratore, fu pagato "per havere messo d'oro due adornamenti a ottangolo intagliati e due cartelle grandi dove è scritto il nome de'Santi e nel novembre successivo "per havere ridipinto le cartelle de' santi dello spogliatoio e fatto un fregio intorno all'adornamento di color tanè" (conti e ricevute), 1628 agosto 23. Le cartelle con i nomi sono andate perdute ma al centro della base della cornice si nota il punto in cui erano fissate. Le due tele sono descritte nella stessa posizione nello spogliatoio fino al trasferimento della compagnia (1785) dall'interno dello spedale di San Matteo, adibito ad accademia di Belle Arti, all'oratorio della soppressa confraternita di San Filippo Benizi sotto il loggiato dei Serviti in piazza della SS. Annunziata. Qui furono appese al vestibolo e tuttora conservano la stessa collocazione. I quadri, definiti "bellissimi" dal Brocchi sono stati descritti dal Pini nel 1862 e considerati "assai mediocri" e dal Marangoni. La rappresentazione del beato Carlo è un unicum iconografico e la scelta dovuta al fatto che dai confratelli del sodalizio di Santa Maria della Pietà, Carlo di Montegranelli era considerato il fondatore (ed infatti in essa si conservano la reliquia del cranio e la lapide sepolcrale). Il dipinto rappresenta una eccezione nell'ambito della produzione superstite di Baccio del Bianco poichè di questo artista dalla poliedrica attività sono note soprattutto opere profane mentre il quadro è espressione significativa del patetismo controriformistico. Nei quadri in esame risulta interessante l'invenzione da parte di Baccio di tutto l'insieme e perciò anche delle belle cornici tipicamente seicentesche e delle purtroppo perdute cartelle coi nomi. Le opere di destinazione religiosa di Baccio sono infatti per lo più perdute in quantto effimere, come ad esempio gli apparati per le Quarantore (Mannini). La scelta del pendant al beato Carlo da Montegranelli è senza dubbio dovuta alla presenza del santo senese tra i primi iscritti alla confraternita nel 1413, come conferma anche il testo della perduta iscrizione "S. Bernardino da Siena/ fu di questo santo luogo l'anno MCCCCXIII" (Brocchi). Il lavoro fu eseguito insieme all'intagliatore Stefano Foggini col quale il pittore aveva realizzato nel febbraio 1625/26 un paliotto per la compagnia di San Niccolò del Ceppo. E i rapporti fra i due dovevano essere stretti visto che fu proprio il padre di Baccio, Cosimo, a presentare il Foggini come novizio nel novembre 1628
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194953
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0