Madonna con Bambino e San Giovannino

dipinto, ca 1475 - ca 1499

tempera su tavola centinata raffigurante la Madonna con Bambino e San Giovannino

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Pseudo Pier Francesco Fiorentino (notizie 1475-1499)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE nell'inventario dei beni della confraternita del 1883, il dipinto è descritto come un "effige della Beata Vergine con Gesù e San Giovanni Battista, stimato di buo autore" e viene valutato una cifra elevata, 300 lire. Il Carocci, che compilò nel 1893 un accurato rapporto sull'oggetto, deprecando che il dipinto fosse stato "occasionalmente e barabramente ritoccato", lo attribuì alla scuola fiorentina del XV secolo "arieggiante la maniera di Filippo Lippi". La tavola fu riferita a Pier Francesco Fiorentino dal Berenson nel 1909 e l'attribuzione venne ribadita dal Colnaghi e dal Van Marle. Successivamente il Berenson distingue le opere autografe del prete fiorentino e quelle che invece, secondo lo studioso, sono riconosciute ad un ignoto pittore, cui si attribuì l'opera in questione, il cosiddetto Pseudo Pier Francesco Fiorentino. Sooto questo pseudonimo secondo lo Zeri non si nasconderebbe un solo autore ma "quella infaticabile e operosissima accolta di stacanovisti dell'artigianato fiorentino della seconda metà del '400" che sarebbe più giusto chiamare "imitatori di Filippo Lippi e del Pesellino". Mi pare comunque che all'interno del vasto gruppo di opere se ne possano isolare alcune che presentano caratteri più omogenei. La Madonna di San Francesco Poverino è infatti identica alla "Madonna" della Walker Art Gallery du Liverpool nella fisionomia, con gli occhi dalle pesanti palpebre abbassate, l'acconciature trasparente, la posizione delle mani, la figura del Bambino con uguali bende bianche. Ma il piccolo regge con la destra un cardellino e non la rondine presente nella tavola fiorentina. I dipinti differiscono inoltre per la forma e per l'inserzione nel quadro di Liverpool di figure di angeli, presenti anche nella versione del Museo JACQUEMART-ANDRE' di Parigi. Ancora la "Madonna" della Stoclet Collection di Bruxelles si diversifica per la presenza di rose sul fondo e del parapetto in primo piano. Una figura di San Giovannino molto vicina a quella della tavola fiorentina compare nel dipinto di ugual soggetto del Courtauld Institute of Art di Londra che mostra l'analoga forma dell'anconetta e identico fermaglio del mantello. In quasi tutti i dipinti è inoltre presente la caratteristica e semplice puntinatura delle aureole ottenute con un chiodo e la decorazione del fondo d'oro con puntini e raggi, che ritorna anche nella Madonna con Bambino, di ascendenza antonelliana, conservata in una collezione privata e resa nota da Federico Zeri. Il prototipo di questo gruppo di dipinti pare da ricercare più in Pesellino che in Filippo Lippi ed è forse da identificare nella "Madonna con Gesù Bambino" di Francesco di Stefano conservata al Gardner Museum di Boston. Elementi interessanti si potrebbero però ottenere dall'auspicabile restauro della tavola, forse l'unica conservata a Firenze del prolifico pittore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194933
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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