Madonna con Bambino

scultura ca 1420 - ca 1423

Vergine con il Bambino in braccio. Figura a tutto tondo, inserita in un basamento di ferro per il trasporto in processione. Dopo il restauro, precedente al 1972, presenta la policromia originale offuscata dal XIX secolo in una pesante ridipintura che aveva anche aggiunto il perizoma al Bambino

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Nanni Di Bartolo Detto Rosso (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE originariamente la statua si trovava nella chiesa francescana di San Salvatore a Monte dalla quale fu trasferita nel 1561 con l'arrivo dei Minori Osservanti in Ognissanti e posta precisamente nella cappella detta del Presepio.Di chiaro ambiente donatelliano è stata attribuita a Nanni di Bartolo già nel 1966 (Meller) e con questa attribuzione esposta alla mostra "Firenze Restaura" (1972) dove fu portata per mostrare i risultati del recupero della policromia originaria. L' attribuzione a Nanni di Bartolo conferita da Peter Meller viene accettata dalla critica sucessiva. La scultura, che costituisce uno degli esempi più importanti dela scultura rinascimentale in terracotta, deriva secondo la Schleger da un modello o addirittura da un disegno di Donatello. Tale ipotesi potrebbe essere accetabile poichè Nanni di Bartolo collaborò con lo scultore fiorentino realizzando insieme anche le statue di Abramo e Isacco per il campanile di Giotto. Altri dettagli sull' attività del frate Nanni di Bartolo, detto il Rosso, risultano esaurienti nelle schede compilate da Laura Martini per i cataloghi delle mostre di "Lorenzo Ghiberti.." e di "Donatello e i suoi". La critica è inoltre concorde su una datazione agli inizi del terzo decennio (ad eccezione del Gentilini che propone una datazione al quinto decennio del secolo in virtù dei suoi legami con le opere donatelliane di Padova). In un momento successivo furono applicate alla statua le due maniglie laterali di ferro, per consentire il trasporto in processione. L'iconografia del gruppo con la Madonna che solletica teneramente il Bambino con le dita della mano destra era assai diffuso nell'ambiente artistico fiorentino già nel corso del Trecento ed infatti lo stesso gesto appare in un rilievo di Andrea Pisano per Santa Maria del Fiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194546
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Cenacolo di Ognissanti - Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1989
    2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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