martirio di Sant'Andrea
dipinto,
Balducci Giovanni Detto Cosci (1560 Ca./ Post 1631)
1560 ca./ post 1631
Soggetti sacri. Personaggi: Sant'Andrea; Cristo. Attributi: (Sant'Andrea) corona del martirio. Figure maschili: carnefici; soldati; astanti; fanciulli. Figure femminili: donne. Figure: angeli. Attributi: (angeli) fiori; palma del martirio. Strumenti del martirio: croce. Architetture: edificio con cupola; obelisco. Oggetti: scala. Paesaggi: paesaggio montagnoso. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. Abbigliamento: abbigliamento militare contemporaneo
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Balducci Giovanni Detto Cosci (1560 Ca./ Post 1631)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella zona alta della scena Cristo con gli angeli appare a Sant'Andrea crocifisso. Sotto e intorno alla croce le persone chew hanno assistito al martirio fuggono terrorizzate e fanno gesti di sgomento: braccia alzate, volti urlanti, mani al volto. L'attribuzione del martirio al Baducci proposta dal Voss (1920) e accettata dai successivi studiosi (Venturi, Chiarelli, Pieraccini) trova piene conferma dal confronto con le opere sicure del pittore. La storia di S. Andrea appare molto vicina agli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni, consacrato nel 1588 e completamente decorato dall'artista nel 1590. A tale proposito proponiamo un confronto diretto tra il Martirio e la Resurrezione di Cristo dei Pretoni. Non solo ritroviamo nelle opere gli stessi volti, i due giovani a bocca aperta sul lato sinistro, gli angeli in cielo, ma anche le stesse pose un po' bloccate e addirittura la stessa idea per lo scialbo fondo paesistico interrotto da due fumosi bracci di nuvole, che diramandosi dal centro della composizione delimitano un po' ingenuamente lo spazio divino. Le due donne con il bambino nella posa scontata a contrapposto ricordano un analogo gruppo nella lunetta grande di Santa Maria Novella nei primi anni Ottanta. Una conferma sulla datazione da noi proposta per il Martirio, gli anni tra il 1588 e il 1590, ci giunge anche dalla materia pittorica dell'affresco. Il Balducci qui, come nei contemporanei affreschi per i pretoni, unisce ad una stesura pittorica opaca ed uniforme, brani di colore per chiazze luminose, per pennellate libere. Anche il pittore, pur se per timidi accenni, partecipa al rinnovamento della pittura fiorentina, che in quegli anni vede tra le principali novità un più veloce, libero e sciolto trattamento della materia pittorica. Esiste dell'affresco uno studio complessivo, che non presenta varianti di notevole rilievo (Edimburgo, National Gallery, Scotland, RSA 139, cfr. Petrioli Tofani 1980). Sottol'affresco è affrescata l'arme non individuata del committente (danna in piedi con velo in alto, cfr. scheda di Berti 1950ca.), che è stata ridipinta a monocromo
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900193251
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nella centina, sul cartiglio - S. ANDREA P/ PREDICO' LA FEDE NELLA SORIA E NELLA/ CITTA' DI PATRIAS PERSEGVITATO DA/ EGEO FV CROCIFISSO E MORTO - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0