resurrezione di Cristo
dipinto
Morandini Francesco Detto Poppi (attribuito)
1544 ca./ 1597
Soggetti sacri. Personaggi: Cristo. Figure: angeli. Figure maschili: soldati. Abbigliamento: perizoma rosa; mantello azzurro; calzari; tunica. Attributi: ( CRISTO RISORTO ) vessillo crucifero. Simboli della passione: croce. Armi: armature; scudo; lancia; spada; elmo. Elementi architettonici: sepolcro. Vedute: città: Firenze. Fenomeni metereologici: nubi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Morandini Francesco Detto Poppi (attribuito): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Francesco Brina
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è ricordato dal Borghini né dal Baldinucci. A partire dal Del Migliore è riferito al Poppi. Conti sostiene che si tratti di una attribuzione fatta "ad occhio" poiché questa sembrerebbe l'opera di un pittore meno elegante del Morandini, da ricercarsi tra i pittori minori dello studiolo. Dal punto di vista iconografico il dipinto, soprattutto nella parte superiore è da ricollegarsi alla Resurrrezuione di Santi di Tito in Santa Croce dipinta verso il 1573-74. Assai vicina è la posizione del Cristo con la gamba sinistra leggermente piegata e arretrata. Santi di Tito, a sua volta, aveva tenuto presente lo schema compoitivo delle resurrezioni del Vasari in S. Maria Novella ( 1568 ) e del Bronzino alla S.ma Annunziata ( 1552 ). Il pittore di S. Michele Visdomini rispetto a Santi di Tito rende la scena assai più concreta e espressamente rivolta al pubblico. Cristo, oltre a guardare verso lo spettatore non vola ma è saldamente in piedi su una nube. Nello sfondo a sinistra è chiaramnte visibile una città cinta di mura, forse Firenze. I soldatai spaventati dall'evento non derivano da quelli del Tito. La Barocchi riferisce l'opera al Poppi ritenendola posteriore al 1584 perché non ricodata dal Borghini e rinnovata rispetto a quella del Vasari con eleganze dell'estremo Bronzino. Il Pace ricorda la Resurrezione di S. Michele Visdomini come opera di Francesco Brina poiché sarebbe firmata e datata 1570 come la vicina Ascensione ( che in realtà è l'Immacolata Concezione ). In realtà non si è riusciti a trovare tale firma e data, ma l'attribuzione a Francesco Brina non è da escludere
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192635
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0