Carità
dipinto
(?) 1629 - (?) 1640
Virtù teologali: Carità giovane donna. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Carità) bambino. Fenomeni metereologici: nuvole. Paesaggi: cielo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Montelatici Francesco Detto Cecco Bravo (1607/ 1661)
- LOCALIZZAZIONE Convento della S.ma Annunziata
- INDIRIZZO piazza SS. Annunziata, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I due affreschi raffiguranti la Speranza e la Carita' sono collocati ai lati di una nicchia che in origine conteneva una statua in marmo rappresentante la "Fede" eseguita da Bartolomeo Ammannati (ora sostituita dalla statua di S. Filippo Benizi, opera di Luca Boncinelli). L'insieme era quindi dedicato alle virtu' teologali le cui immagini, poste in un luogo di passaggio (dal convento alla chiesa) dovevano servire come momento di riflessione. I due affreschi sono stati attribuiti a partire dal Richa a Cecco Bravo. La Gregori (1970) tuttavia individuo' nella figura della Speranza la mano di Ottavio Vannini, lasciando a Cecco Bravo la Carita'. La Barsanti afferma che i due affreschi possono appartenere al periodo in cui Cecco Bravo entro' nell'Accademia del Disegno (1629) o a quello immediatamente successivo. L'artista mostra l'influenza di opere del '500 fiorentino come quelle di Andrea del Sarto e del Pontormo. Cecco Bravo inoltre lavoro' ancora per i padri serviti di Firenze eseguendo due tele con storie del "Beato Montorsoli" oggi perdute (Barsanti A., 1987)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192316
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario SS. Annunziata, v. IV, n. 1375
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0