Santa Maria Maddalena

dipinto, ca 1533 - 1534

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Savoldo Giovanni Girolamo (1480 Ca./ Post 1548)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi, collezione Contini Bonacossi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La critica suppone che il dipinto sia lo stesso citato dal Ridolfi nella collezione veneziana dell'ambasciatrice francese, Madame D'Ardier "Una Maddalena in casa Averoldo, avvolta in un drappo, col vaso di alabastro, incamminata al sepolcro, una pittura della quale si sono tratte molte copie". In realtà non sappiamo con certezza se la nota del Ridolfi si riferisca alla versione della National Gallery di Londra (n. 1031) o a questa Maddalena, acquistata dai Contini-Bonacossi non oltre il 1935 dalla collezione Giovannelli di Venezia: comunque la critica, a partire dal Venturi, è d'accordo sulla autografia, mentre per l'iconografia alquanto insolita suppone che il Savoldo, seguendo la versione del Vangelo di Giovanni (20-1-2) che pone l'andata al sepolcro di Maria di Magdala "di buon mattino mentre era ancora buio" abbia dipinto la presente Maddalena prima della versione notturna conservata a Londra. Il Gilbert ha accostatto il dipinto al "Ritratto di donna con Santa Caterina, della collezione Bruini di Venezia, datandolo al 1533-34 in base al confronto col "Ritratto di giovane veneziano" dello Staatliche Museum di Berlino ( n. 307a) che è caratterizzato dalla presenza del giallo intenso che è tipico del manto delle cortigiane veneziane. Su questa linea la Ingenhoff-Danhauser ipotizza che entrambe le Maddalene, quella fiorentina e quella londinese, possano essere entrambe ritratti di una cortigiana e adduce come supporto il ritratto di cortigiana nella Maddalena del Cranach, supposta amante del principe di Magonza e la Maddalena del Tiziano. È comunque chiaro che, a parte le differenze cromatiche e la diversa luminosità, la modella dei dipinti è la stessa. Da notare che l'intensità delle cromie del Savoldo e l'emotività del luminismo dei suoi notturni, avranno una grande influenza sulla formazione culturale ed artistica del giovane Caravaggio. Una copia del dipinto è conservata in USA, Louisville, già collezione Walter e un'altra in Gran Bretagna, Castello di Warwick
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191348
  • NUMERO D'INVENTARIO Contini Bonacossi 17
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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