Giudizio Universale

dipinto, ca 1431 - ca 1431

Soggetti sacri. Personaggi: San Domenico; Santo Stefano; San Pietro apostolo; Madonna ; Dio Padre ; San Giovanni Battista; San Paolo apostolo Sant'Andrea apostolo; San Romualdo ; San Francesco d'Assisi; Lucifero. Figure maschili: Santi; Beati; Dannati. Figure femminili: Beate; Dannate. Figure: Angeli; Diavoli. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Oggetti: gigli; chiavi; spada; croce. Architetture: cerchia muraria merlata. Oggetti: trombe; lance; avelli; sarcofago; brocca; piatti; bicchieri; tavolo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Fiesole Detto Beato Angelico (1395-1400/ 1455)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Strozzi Zanobi
    Beato Angelico, Collaboratore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Marco
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Marco
  • INDIRIZZO P.zza S. Marco 3, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo l'Orlandi la tavola deve essere messa in relazione sia con l'eredità venuta dal monastero di Santa Maria degli Angeli da Andrea di Filippo degli Scolari, vescovo di Varadino, morto il 26 gennaio 1426, e da Matteo di Stefano degli Scolari morto anch'egli nella stessa città il 13 gennaio di detto anno, in seguito, molto probabilmente, all'elevazione ad abate generale dell'ordine camaldolese di Ambrogio Traversari, avvenuta nell'ottobre del 1431 . Infatti nel documento del 31 agosto 1431 si ordina che si faccia un oratorio con un coro adeguato e tutte le altre cose a discrezione dei monaci. La coincidenza della data proposta dalla critica, 1430-31, della eredità dei due personaggi della famiglia Scolari, dell'accordo, se non definitivo, almeno orale tra i consoli dell'Arte di Calimala e il monastero per la costruzione di un "coro decente", e l'elevazione di Ambrogio Traversari, il maggior lustro che mai il monastero avesse avuto, fa credere giustamente che il solenne sedile, sulla cui spalliera fu posta la tavola dell'Angelico, fosse ordinato e fatto in tale circostanza. Una datazione intorno al 1431 è accettata dal Pope Hennessy che comunque considera l'opera copia di un originale perduto fatta da Zanobi Strozzi oppure limita l'intervento dell'Angelico ai cartoni preparatori ed attribuisce la stesura pittorica allo stesso Zanobi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900191241
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 8505
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo di San Marco - Firenze
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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