paramento liturgico, insieme - manifattura fiorentina (sec. XVIII, sec. XVIII)

paramento liturgico ca 1773 - ca 1773

Paramento liturgico composto da una pianeta con stola, manipolo, borsa e velo da calice. Il paramento liturgico è in damasco broccato in oro e argento, su fondo viola, con galloni a telaio in seta e oro per i bordi e frange in oro filato. Ai lati del velo vi è una trina a fuselli in oro filato e laminette d'oro. La fodera è in taffetas viola, la controfodera in tela di lino o canapa azzurra trattata con salda

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA oro filato e seta/ tessitura a telaio
    argento filato/ trama broccata
    oro filato/ trama broccata
    seta/ damasco/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria del Costume
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 5/12/1772 il bandieraio Gaspero Piccardi riceve dalla Guardaroba 17 braccia di “broccato d’Oro ed Argento con fondo di seta turchina del n. 6528” per “Farlo tingere Pavonazzo, e di poi Fare due Pianete per la R. Cappella de Pitti” (A. S. F., Imp. Real Corte 1969, c. 49 v.). Il manifattore viene anche rifornito dell’ “ermisino pavonazzo” e della tela “roana turchina” per fodere e controfodere; dal battiloro L. A. Morandini sono acquistate le guarnizioni d’oro (A. S. F., Imp. Real Corte 1969, cc. 51 v. e 53 r.). Delle due pianete confezionate dal bandieraio, soltanto una riuscì a sottrarsi alla vendita durante l’occupazione francese del 1799, ritrovata in un armadio a Pitti nel febbraio del 1800 (A. S. F., Imp. Real Corte 2634, c. 66). Il drappo con cui le pianete sono state confezionate è rintracciabile negli inventari del magazzino della Guardaroba del 1769 (c. 503 v.), del 1762 (n. 142, c. 163 r.), del 1744 (n. 142, c. 158 r.). Viene riposto “nella stanza di fondo della Guardaroba” da Francesco Guasconti nel 1714 (A. S. F., Guard. Med. 1198, c. 63 r.). In quest’anno la Guardaroba commissionava ancora direttamente ai tessitori le stoffe che le necessitavano; la produzione della stoffa, disegno dinamico, ma non particolarmente raffinata nell’esecuzione, è sicuramente fiorentina. Tessuti di gusto simile sono riprodotti in P.Thoonton, Doroque and Rocco Silks, London 1965, figg. 16B, 21°, 21B, 27°, 29°, datati fra il 1675 ed il 1700, ed in R. B. Fanelli, Five Centuries of Italian Textiles, Firenze, 1981, nn. 62-65, datati 1700 ca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900190737
  • NUMERO D'INVENTARIO Arredi sacri 853
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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