Annunciazione
dipinto,
1613 - 1615
Personaggi: Dio Padre; Maria Vergine; San Gabriele Arcangelo. Figure: angeli musicanti; puttini. Strumenti musicali: tuba; strumenti a corda. Simboli: (Spirito Santo) colomba. Mobilia: sedia; leggio. Attributi: (San Gabriele Arcangelo) giglio. Fenomeni metereologici: nubi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Circignani Antonio Detto Pomarancio (1570/ 1630)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale di S. Maria Nuova
- INDIRIZZO Piazza di Santa Maria Nuova, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L' opera fa parte del ciclo di affreschi con "Storie di Cristo" sistemate lungo il portico esterno dell' Ospedale di Santa Maria Nuova, ora limitata a cinque raffigurazioni, ma in origine completate da una ulteriore pittura murale sulla lunetta a sinistra della facciata della chiesa, distrutta nel 1657, in occasione della costruzione dello Spedale delle donne, raffigurante "Barnaba degli Oddi in atto di mostrare al Granduca Cosimo II il progetto dello Spedale". L' attribuzione al Pomarancio, già indicata dalla letteratura settecentesca e supportata dalle iscrizioni un tempo leggibili sugli affreschi, è confermata da vari documenti d' archivio indicati da Pampaloni (1961). Da questi si apprende come il pittore venisse chiamato dallo spedalingo Barnaba degli Oddi nel marzo 1613 da Amelia, dove si trovava per ragioni di lavoro. Il Pomarancio è già sicuramente attivo nel porticato nel luglio dello stesso anno (come documentano alcuni acquisti di materiale a questa data), e gli affreschi sono già terminati entro il giugno 1615, come risulta dalla liquidazione dell' artista effettuata nel giorno 30. Purtroppo a tale documentazione non corrisponde uno stato di conservazione tale da poter usare il testo pittorico per meglio comprendere questo periodo di attività del Pomarancio, comunque segnato da un gusto decisamente arcaizzante, come più chiaramente documenta l' affesco della "Annunciazione" nello stesso edificio. Nella scena della " Adorazione dei pastori", sull' estremo lato sinistro, vi è un personaggio con cappello, che guarda verso gli spettatori e che, per la posa e l' evidente caratterizzazione somatica, è forse da interpretare quale autoritratto dell' artista esecutore. Si ricorda, inoltre, della sfortuna del ciclo in ambito fiorentino, ironicamente dileggiata, come riporta il Richa, asserendo che nello spedale "gli ammalati stavano dentro e gli storpiati fuora"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900190030
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0