stemma gentilizio della famiglia Gianfigliazzi

lastra tombale, ca 1470 - ca 1475

Lastra tombale terragna di grandi proporzioni; cornice e tre fasce intarsiate; al centro cornice rotonda con stemma bronzeo a rilievo

  • OGGETTO lastra tombale
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo/ intarsio/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Cioni Andrea Detto Verrocchio (bottega)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Baldovinetti, Alesso
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Bongianni Gianfigliazzi, insieme al fratello Gherardo, apparteneva ad un ramo della famiglia che assunse il patronato sulla cappella nel 1463 (stile fiorentino) e del quale viene fatto l'elogio nell'iscrizione della lastra. Gherardo (morto nel 1463) fu priore, magistrato degli Otto e Gonfaloniere; Bongianni, (morto nel 1484) fu cavaliere, membro del collegio dei Gonfalonieri, commissario generale e inviato della Repubblica. Castellani, Carocci e poi Tarani ricordano questo notevole lastrone, che, pur essendo nell'originaria ubicazione nel coro, è stato rimosso da sotto l'altar maggiore, che tutto lo ricopriva. Nel ms. Davanzati si dice che avere sepoltura sotto l'altare "è proibito dai sacri canoni, ed vi hanno incontrato i Gianfigliazzi delle ripugnanze. Vero è però che quando fecero la detta sepoltura, l'Altare non gli veniva sopra, perchè allora era alla muraglia e sotto il finestrone, un tempo che il coro dei monaci era situato in mezzo alla chiesa". Il fregio esterno della lastra prende origine da quello ghibertiano del fonte battesimale di Siena ed è frequente nella cultura figurativa fiorentina, ma gli altri elementi decorativi avvicinano l'opera all'ambiente del Verrocchio. Un valido confronto stilistico è offerto dalla lastra del vescovo Donato de'Medici nella cappella del Sacramento del duomo di Pistoia, eseguita dal Verrocchio e bottega intorno al 1475. La collocazione cronologica di questa lastra in questo momento è confermata dall'iscrizione (1463 come anno di morte di Gherardo ma non necessariamente anno di realizzazione dell'opera) che riprende la tradizione epigrafica romana, rifacendosi a quella disegnata dall'Alberti per la cappella Rucellai in S. Pancrazio. La Wedgwood Kennedy ha riferito al Baldovinetti (comunque vicino alla bottega del Verrocchio), autore degli affreschi della cappella, il disegno della lastra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900189865
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI vicino alla cornice - GHERARDO IANFILIATIO/ DE SE FAMILIA ET PATRIA BENE MERITO BONGIANNES/ FRATRI PIENTISSIMO SIBI/QUE ET POSTERIS POSUIT OBIIT VIII IDUS SEP. AN. SAL. MCCCCLXIII - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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