dei bevono l'ambrosia

dipinto, 1620 - ca 1630

Soggetti profani: dei bevono ambrosia. Personaggi: Giove; Mercurio; Bacco; Cupido; Ganimede

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Galli Giovanni Detto Spadarino (1585/ 1652)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera risulta pervenuta alle Gallerie Fiorentine nel 1793, in occasione di uno scambio di quadri con la Galleria di Vienna. Portava allora l'attribuzione a Guido Cagnacci. In occasione della mostra del 1970 Evelina Borea ha presentato il dipinto come un problema attributivo assai affascinante. Ha rifiutato la tradizionale paternità del pittore romagnolo e ha proposto il riferimento all'attività olandese di Gerard Honthorst. Tale attribuzione è stata poi accolta dal Volpe e da Alfonso Pérez Sanchez. Erich Schleier nel 1971 ha invece proposto di assegnare la tela allo Spadarino; essa è stata poi identificata dal Busiri Vici con l'opera del Galli presente nel Settecento nella collezione Marucelli di Firenze come "Gli dei che bevono l'ambrosia". Tale riferimento risulta senz'altro convincente anche dal punto di vista stilistico. Così che non può costituire elemento determinante in senso contrario, come ribadisce invece la Borea nel 1979, la provenienza viennese dalla tela alla fine del Settecento, poiché la collezione di Francesco Marucelli fu dispersa dal nipote Alessandro fra il 1751 e il 1783; il quadro in esame pertanto può benissimo essere giunto a Vienna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900189563
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 2119
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI a tergo su cartellino - 5 di Guido Cagnacci -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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