monumento funebre di Bortone Antonio - manifattura fiorentina (sec. XIX)
monumento funebre
Bortone Antonio (1847/ 1938)
1847/ 1938
Monumento funebre costituito da una stele parietale in marmo bianco, centinata e fortemente rastremata, sulla quale è inserito, in alto, un bassorilievo ovato in bronzo, col ritratto del defunto di profilo verso destra; zoccolo in bardiglio. La lastra tombale, con angoli smussati, è presso la parete di fondo dell'Ossario, verso destra
- OGGETTO monumento funebre
-
MATERIA E TECNICA
Bronzo
marmo bardiglio
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
-
ATTRIBUZIONI
Bortone Antonio (1847/ 1938)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento si distingue per la tipologia estremamente semplice, ma non troppo consueta, per l'epigrafe composta dallo stesso Giuliani, ed in particolare per il rilievo in bronzo di Antonio Bortone, scultore nativo di Lecce che, dopo i primi studi all'Accademia di Napoli, si trasferì nel 1865 a Firenze avvicinandosi al Duprè e al Cecioni. Il Bortone, cui dobbiamo numerose sculture cimiteriali, si distinse in importanti commissioni pubbliche ( quattro statue per la facciata del Duomo, monumento a Gino Capponi in S. Croce, Michele di Lando per il Mercato Nuovo) ed è oggi ricordato soprattutto per il monumento a Fanfulla che eseguì nel 1876 per la sua città natale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188864-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla stele, ripassata in nero - A G(IAMBATTISTA) G(IULIANI) GLI AMICI./ ( EPIGRAFE SCRITTA DA LUI STESSO)/ GIAMBATTISTA GIULIANI, NATO/ IN CANELLI, PROVINCIA D'ALESSANDRIA IL/ 4 DI GIUGNO 1818, APPARTENNE DAL 1835/ AL 1853 ALL'ORDINE DE' SOMASCHI. OTTENU/ TA LA SECOLARIZZAZIONE PER RAGIONI DI/ SALUTE NON ASPIRÒ AD ALTRA GLORIA CHE/ D'ESSERE DEGNO SACERDOTE CATTOLICO E/ CITTADINO ITALIANO, OCCUPANDO LA CATTEDRA/ DELL'ELOQUENZA SACRA NELL'UNIVERSITÀ DI/ GENOVA DAL 1848 SINO AL 1859, E POI QUELLA/ D'ESPOSIZIONE DELLA DIVINA COMMEDIA NELLO/ ISTITUTO DI STUDI SUPERIORI IN FIRENZE SINO/ ALLA FINE DEL SUO CORSO MORTALE, AVVENUTA/ NEL NOME DI CRISTO IL 10 GENNAIO 1884 - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0