Santi

vetrata, post 1388 - ca 1395
Gaddi Agnolo (attribuito)
notizie dal 1369/ 1396
Leonardo Di Simone (attribuito)
notizie seconda metà sec. XIV

Vetrata cuspidata divisa in tre registri

  • OGGETTO vetrata
  • MATERIA E TECNICA vetro/ piombatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 800 cm
    Larghezza: 190 cm
  • ATTRIBUZIONI Gaddi Agnolo (attribuito): disegnatore
    Leonardo Di Simone (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fin dal 2 settembre 1389 gli Operai avevano deliberato di delegare quattro vetrate ad un buon maestro (Poggi, 1909, doc.450) ed il 5 novembre delo stesso anno se ne commissionavano due al vallombrosano Leonardo di Simone (Poggi, 1909, doc.451), cui si confermava e rinnovava l’allogazione nell’aprile e giugno del 1394 (Poggi, 1909, docc.454, 455), precisando in data 6 agosto che egli dovesse fare sei figure di santi “in tabernacolis” per ogni finestra, “cum coloribus et modo et forma” stabiliti da Agnolo Gaddi, con l’obbligo di completare almeno una vetrata entro la fine dell’anno (Poggi, 1909,. Doc.456): ed infatti il 22 dicembre risulta compiuta la prima vetrata delle navi (la seconda del fianco destro) Leonardo ricevette vari stanziamenti nel marzo, maggio (quanto gli viene allogata anche una vetrata del lato nord) luglio ed agosto del 1395 (Poggi, 1909, docc.469, 470, 472, 473) ed il 16 di questo mese l’opera risulta conclusa e misurata (Poggi, 1909, doc.474). Il fregio dello sguancio fu dipinto da Francesco di Tommaso (Poggi, 1909, doc.472). Piccoli lavori di restauro sono documentati fin dall’inizio del ‘400; tra il 1418 ed il 1429 Francesco di Giovanni e Bernardo di Francesco risarcirono “le finestre di chiesa ch’erano rotte” (Poggi, 1909. docc.501-505) e quindi, molto probabilmente, si occuparono anche della nostra vetrata. La quarta vetrata delle navi sono state oggetto di scarsa attenzione da parte della critica che, in genere, si è limitata ad un breve giudizio complessivo su di esse. Fu il Poggi, nel 1909, il primo studioso ad occuparsi separatamente di tutte le vetrate della cattedrale fiorentina con la pubblicazione dei documenti ad esse relativi, da lui accuratamente ordinati e riassunti in brevi commenti su ogni singola opera (per la vetrata in esame, la prima della navata destra, vedi Poggi, 1909, p.p.LXXVIII-LXXIX ); tuttavia l’autore non precisa a quale delle due finestre di mezzogiornarsi riferiscono i documenti citati, dimostrando quindi di ignorare l’iscrizione della seconda vetrata (la più antica) con la firma Leonardo di Simone e la data 1394. Il Crispolti si limita a rispondere al Poggi, aggiungendo solo un giudizio negativo sulla disposizione delle tinte (Crispolti, 1937, pp.404, 407, 408). Un’analisi più approfondita che tenesse conto dei dati stilistici e tecnici come pure della personalità dei maestri vetrai fu tentato nel 1938 dalla Von Straelen: la studiosa credette a torto che questa e non quella a fianco (che lei dice firmata Antonio da Pisa e datata 1395) fosse la vetrata più antica, osservando come la rappresentazione di S.Reparata comprovasse tale ipotesi (Von Straelen, 1938, p.48); afferma inoltre che lo stile delle figure dimostra che tutte e quattro le vetrate furono disegnate da Angolo Gaddi (Von Straelen, 1938, p.47). Abbastanza negativo il breve e sommario giudizio del Toesca secondo il quale che “sparsero sulle figure fiorami ed ornati così vivi di odore e tanto monotoni che tutto ne riesce confuso” (Toesca, 1951, p.972). Un riepilogo dei problemi attributivi e documentari ed una nuova ed attenta lettura delle iscrizioni si devono a Marchini: in particolare lo studioso nota in questa vetrata la presenza delle lettere “EO” quale probabile resto del nome Leonardo ed osserva forme e colorito identici a quelli della seguente, firmata Leonardo di Simone e datata 1394 (Marchini, 1976, pp.9-10); a riprova delle notizie documentarie si può quindi affermare con certezza che Leonardo di Simone fu l’esecutore di entrambe le vetrate meridionali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900188142
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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